La risurrezione dei morti è conciliabile con l'idea dell'immortalità dell'anima? E la speranza coraggiosa e lieta che anima l'una con la serena attesa filosofica propria dell'altra? Non lo è per Oscar Cullmann, secondo cui l'errore consiste proprio nell'attribuire al cristianesimo primitivo la credenza greca nell'immortalità dell'anima. Se è innegabile che il cristianesimo successivo abbia stabilito più tardi un legame tra le due credenze, bisogna tuttavia riconoscere che proprio quanto distingue la speranza cristiana dalla credenza greca è il centro stesso della fede del cristianesimo primitivo. In questo discusso e dibattuto saggio, Cullmann risponde alle accuse dei suoi detrattori e illustra come tra le due credenze esista una differenza che, nonostante i punti d'incontro, è e resta radicale.
Partito come missionario per l'Impero cinese, l'orientalista Richard Wilhelm poté studiare approfonditamente la cultura del paese ospitante. Questo volume è il risultato di anni di ricerca condotta sulle leggende e i miti della tradizione cinese. Servi fedeli e saggi che intraprendono la via dell'ascesi, incantevoli fanciulle ed eroici guerrieri, maghi e taoisti, volpi, draghi e pantere: i mille personaggi che popolano queste fiabe rappresentano un'umanità lontana, ma al tempo stesso misteriosamente familiare, grazie alla semplicità e alla leggerezza della narrazione.
Pubblicato per la prima volta nel 1898 come "Leggenda antichissima di san Francesco" e più tardi come "Memorie di frate Leone", lo "Specchio di perfezione" è una testimonianza preziosissima della vita del santo più amato di tutti i tempi. Un racconto eccezionale che restituisce l'immagine che di Francesco aveva frate Leone ("pecorella del Signore"), suo amico e confessore. Un incantato custode della memoria di Francesco, depositario della più autentica immagine del santo, delinea vicende, fatti e discorsi alternativi al canone agiografico ufficiale.