Per Senghor il contatto con la terra ancestrale non è stato mai interrotto; il ritorno alle radici non fu, come per altri intellettuali africani, uno strappo doloroso da altre radici, una lacerazione sanguinante, ma uno dei poli di un'armoniosa vita interiore, risolta in una sintesi mirabile fra due civiltà. La via africana al socialismo ricercata in un ventennio di presidenza del Senegal, e inserita in un'idea evangelica di civiltà dell'universale, può sembrare oramai un progetto datato e astratto. Tuttavia la sua visione poetica del riscatto africano, il concetto di un umanesimo pacifico, nel quale ogni popolo può dare il meglio di sé, è un'utopia che è interessante ripercorrere proprio alla luce dei conflitti che dilania...
Una figura unica nella storia dello spettacolo italiano. Molto più che un attore: un istrione, un capocomico, una maschera, un improvvisatore impareggiabile. Quella di Totò è stata una comicità ineguagliata che viene qui raccontata attraverso alcune delle sue gag più esilaranti, sintesi incommensurabile della sua assoluta genialità. Con un'appassionata introduzione che ne ricostruisce la biografia, un vasto apparato iconografico e tutta la filmografia completa.
La figura di Rita Levi Montalcini racchiude in sé due esempi di impegno professionale che raramente coesistono nella stessa persona: la scienziata-artista che, come scrisse la Fondazione Nobel, «portò la luce dove prima era il caos» e la donna che dopo il più prestigioso riconoscimento, profuse tutte le energie nell'impegno sociale, letterario e politico, fondando l'European Brain Research Institute (EBRI) e tre fondazioni indirizzate alla formazione dei giovani, agli studi sulla sclerosi multipla, e al sostegno delle donne africane Questo duplice impegno costò, forse, la rinuncia alla funzione di madre, che tuttavia fu in qualche modo compensato con l'identificazione quasi filiale della sua «creatura» il Nerve Growth Factor (NGF), la cui scoperta ha fatto emergere un'intera nuova categoria di sostanze, denominate «fattori di crescita». A chi ha avuto l'onore di frequentarla quasi quotidianamente per quattro decenni, resta il rammarico che troppo pochi abbiano avuto il piacere di apprezzare la sua innata modestia, il suo sottile senso dell'umorismo e la sua capacità di amicizia sincera.
Vita, sogni e poesie del più grande musicista americano di tutti i tempi, l’uomo che negli anni Sessanta ha rivoluzionato la canzone, la musica folk e la musica rock mettendoci dentro la poesia che arrivava dal beat e dal blues e creando, in sessant’anni di carriera mai interrotta, un incredibile e immenso monumento di suoni e di parole che non ha mai più avuto eguali. Appena premiato con il Nobel per la letteratura, Robert Zimmermann - in arte Bob Dylan - è stato fin dal suo esordio e rimane ancora oggi l’inarrivabile riferimento di chiunque decida di mettere delle parole su una melodia. Nel volume, oltre al saggio introduttivo del critico musicale Dario Salvatori, notissimo volto TV fin dai tempi di Quelli della notte e Indietro tutta insieme a Renzo Arbore, una estesa biografia, una serie di imperdibili citazioni e dichiarazioni dell’artista, un’accuratissima discografia completa e circa trenta immagini rarissime.
«Ho sovvertito l’ordine del tempo, ho messo sottosopra il mondo intero e tutto questo l’ho fatto per te. Non ti sembra abbastanza generoso?»
David Bowie ci ha appena lasciati, e sarà difficile fare a meno di lui.
Forse più di chiunque altro il «Duca Bianco» è riuscito, nei suoi quasi cinquant’anni di incredibile carriera, a incidere sul costume, sulla moda, sull’immagine, sull’arte,
sulla cultura e sulla musica dei nostri tempi. Senza mai assumere il ruolo di rockstar, spiazzando ogni volta il mondo con i suoi mutamenti, David Bowie ci ha accompagnati come uno strano fratello o come un angelo venuto da un altro mondo, e con i suoi mutamenti e i suoi esperimenti ha demolito i generi e le identità sessuali, ha ispirato almeno tre generazioni di musicisti, ha influenzato le tendenze artistiche, ha anticipato spesso di decenni tutti i successivi movimenti musicali, esplorando terreni sconosciuti, ma anche raccontando i sogni e le paure di tutti noi. Scrive Pippo Delbono nella sua introduzione a questo volume: c’è sempre l’amore nelle canzoni di David Bowie, come del resto si potrebbe dire che l’amore c’è sempre in tutte le canzoni, anche nelle canzonette. Ma in Bowie come nei «grandi» della storia l’amore è un amore che non scappa dalla trasgressione, dalla ribellione. Un amore libero. E quindi eterno. Sacro.
Romero non è stato un eretico. E' però una figura complessa, fragile e visionaria come i poeti e i profeti, capace di spingersi al limite. Il limite del ruolo e del dogma, che l'arcivescovo non ha superato, ma interrogato fortemente si: nei suoi discorsi sulla necessità della violenza per difendersi dalla sopraffazione, nel suo rapporto con le organizzazioni popolari, nelle denunce contro i responsabili della repressione, che gli sono costate la vita.
Un ritratto imprevisto di Picasso innovatore e rivoluzionario. Attraverso l'analisi meticolosa ma non accademica della sua avventura esistenziale e artistica, le opinioni controverse dei suoi contemporanei, le foto più belle della sua vita, e le sue parole: incisive, folgoranti, ironiche, distruttive e impietose. Capaci di rivelare la forza della sua presenza nell'arte del Novecento quanto la sua meravigliosa e irripetibile opera pittorica.
Pier Paolo Pasolini, uno dei rari esempi di persona coerente proprio nella sua incoerenza, un essere umano che cambia nelle idee, nei pensieri, nei giudizi, nelle opinioni, ma rimane coerente nel profondo dell'anima. Pasolini con i comunisti contro i comunisti, contro il papa con il papa, con i rivoluzionari del Sessantotto e contro di loro. Pasolini che denunciava il fascismo dietro la democrazia, il perbenismo dietro il comunismo, la rigidità morale dietro l'apparente libertà. Pasolini il colpevole che non si è mai pentito. Pasolini il poeta che danzava contro il triste cammino di un mondo verso la normalità come accettazione della menzogna.