Psiche istituisce un confronto ravvicinato tra la psicologia della Repubblica di Platone e la psicoanalisi di Freud. Convergenze e divergenze vengono discusse in relazione sia alla concezione platonica dell'emersione onirica dei desideri repressi, che prefigura la via regia per l'inconscio di Freud, sia all'analisi delle psicopatologie correlate a tali impostazioni teoriche, sia ai due approcci diagnostici e terapeutici adottati. Altro tema cruciale è l'eros platonico la cui disamina viene estesa anche al Simposio e al Fedro ripreso esplicitamente da Freud in relazione al concetto di libido. L'autore affronta, infine, le due tematizzazioni, di natura metapsicologica e non solo, inerenti alla dimensione morale.