"Non tutte le storie possono pretendere di ricapitolare, nel proprio frammento, il senso e il compimento di un'epoca. Quella di Luigina Nicolodi sì. E la storia di una persona che ha vissuto le fasi salienti del Ventesimo secolo, partecipandovi attivamente. Attraverso la sua autobiografia si può entrare nel clima sociale e culturale di un'epoca segnata da tante contraddizioni, ricca di fatti singolari e di circostanze comuni, incastonate in una trama che ha il suo centro nell'adesione di Luigina al Movimento dei Focolari dal 1947: un gruppo di giovanette che, a Trento, si stava radunando attorno a Chiara Lubich e non aveva alle spalle nessuna garanzia istituzionale comprovante la stabilità della scelta che ciascuna stava compiendo, né alcuna sicurezza economica. Le prime focolarine, come furono chiamate dalla gente, non provenivano da una scuola comune né avevano di fronte un percorso ben stabilito. Non potevano contare su niente, eppure avevano tutto. La loro scelta di vivere il Vangelo ne alimentava l'azione e contagiava i cuori di chi le incontrava. Attorno a loro cresceva una comunità, oggi estesa in tutto il mondo." (dall'Introduzione)
Che cos'è un Carisma? Come si incarna nella storia della Chiesa e dell'umanità? Può un Movimento nato da un Carisma essere fedele nel tempo all'ispirazione iniziale senza che questa fedeltà risulti stanca ripetizione? Sono domande che nella storia di un Movimento nascono in modo particolare quando viene meno il suo fondatore; domande che fanno "da sfondo" alla riflessione di Jesus Moran - dal 2014 Co-Presidente del Movimento dei Focolari - sul Carisma del Movimento fondato da Chiara Lubich. Il testo nasce da un intreccio di circostanze: i numerosi incontri avuti negli ultimi due anni in diversi contesti geografici e culturali con persone esperte in diversi campi della vita culturale, sociale e spirituale del nostro tempo; i tanti mutamenti, incalzanti e di non sempre semplice lettura, che la realtà mondiale ci manifesta ormai quasi giornalmente, soprattutto, lo straordinario vento di novità che in questi anni sta soffiando all'interno della Chiesa cattolica grazie al pontificato di papa Francesco, anni così pieni di sorprese che inducono decisamente a una nuova speranza e fanno riemergere insospettate energie sopite da tempo con quel timbro di novità che solo il Vangelo promette e permette.
In linguaggio semplice e diretto tratti della storia e della spiritualità comunitaria del Movimento dei Focolari.
Un popolo sparso in tutto il mondo. Giovani e adulti, famiglie, operai, professionisti, uomini di cultura e contadini, laici e consacrati. Ne fanno parte persone di diverse Chiese e comunità ecclesiali. Ma anche ebrei, seguaci di varie religioni, tra cui musulmani, buddisti, indù, e persone che non hanno una fede religiosa. È il Movimento dei Focolari di Chiara Lubich (1920-2008) nato a Trento nel 1943 con l'impegno a suscitare dovunque spazi di fraternità e di pace, per comporre nell'unità la famiglia umana. Il volume, accompagnato da un ricco corredo fotografico, ne presenta la storia, la finalità, la vita.
Spendere la propria vita per qualcosa di grande, scoprendo e vivendo, una ad una, le parole del Vangelo, ha affascinato Paolo Macciotta fin dal primo giorno in cui ha incontrato l'ideale dell'unità: che proprio "insieme" per questo qualcosa di grande si potesse vivere è stato il timbro particolare con il quale si è gettato in questa avventura. Insieme, al tempo della contestazione giovanile, con altri giovani; insieme per tutta la vita con Pinella, e poi con il figlio Fation; insieme nel "focolare", la comunità al cuore del Movimento; insieme, per dieci anni, alla gente del Guatemala per portare anche lì la luce dell'ideale del Vangelo; insieme con altre famiglie e con tutto il "popolo" di Chiara Lubich. Insieme perché "dove due o più sono uniti nel mio nome, lì sono Io in mezzo a loro" è il segreto della spiritualità collettiva.
"Una nuova stella si è aggiunta alla costellazione che popola il Cielo, fulgida e brillante come poche": sono le parole con le quali Chiara Lubich commenta la notizia appena ricevuta della morte di Sergio Infantino. Nato in Sicilia a Siracusa nel 1939 in una famiglia di solida formazione religiosa, Sergio Infantino entra in contatto negli anni Cinquanta con la comunità del Movimento dei Focolari della sua città natale. Attraverso il racconto di quanti lo hanno conosciuto l'Autore ricostruisce il suo luminoso percorso umano e spirituale.
In vista del primo anniversario della partenza di Chiara Lubich per il cielo (Rocca di Papa, 14 marzo 2008), l'Editrice Città Nuova intende rendere omaggio alla fondatrice del Movimento dei Focolari e ispiratrice del proprio progetto editoriale con un album fotografico. Conosciutissima per la sua partecipazione a numerosi, grandi eventi internazionali del mondo ecclesiale e civile, la raccolta di fotografie restituisce al pubblico il volto più quotidiano, e perciò meno noto, della Lubich: le foto la "sorprendono" al lavoro nel suo studio, a casa con le sue compagne, durante la preghiera o una passeggiata.
In vista del primo anniversario della scomparsa di Chiara Lubich (Rocca di Papa, 14 marzo 2008), gli Autori ne tracciano il profilo biografico, propongono al pubblico una significativa scelta di aneddoti sulla sua figura ed un'intervista a Maria Voce, attuale Presidente del Movimento dei Focolari sull'eredità di Chiara Lubich. Il volume è ampiamente corredato da immagini fotografiche scelte da Giuseppe Distefano. Uno strumento agile per conoscere una delle personalità più significative della storia della Chiesa del XX secolo.
La storia della scoperta di Dio amore, una folgorazione che rivoluziona la vita di Ignazio Spatola, contadino del siracusano.
Nel presente volume la fondatrice del Movimento dei Focolari, conversando con i suoi, indica nel grido di Gesù sulla croce:"Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato?", la radice della spiritualità e della storia del Movimento, di cui ripercorre le vicende alla luce di questa realtà. Il libro vuole essere, nelle parole dell'Autrice, "…un canto, un inno di gioia e di gratitudine, una lettera d'amore a Gesù crocifisso e abbandonato".
Dal vasto patrimonio di scritti e discorsi di Chiara Lubich testi, anche brevi, scelti e ordinati secondo un paradigma da lei adottato negli ultimi anni. "Amare tutti", "Amare per primi", "Amare come sé", e così via. Un'originale serie di punti di genuina derivazione evangelica che ben a ragione l'Autrice definisce "arte di amare", perché armoniosa sintesi delle esigenze dell'amore come pure richiamo al concetto di esercizio, sforzo continuo per renderlo realtà viva e operante. Colpisce, in questi pensieri, una gradevole essenzialità di linguaggio, segno di un vissuto che non necessita di molte parole, e una totale adesione all'insegnamento di Cristo che ne fa scoprire le molte anche inopinate applicazioni allo svolgersi dei rapporti umani. Di rilievo il riconoscimento dell'amore quale valore universale, presente nelle più grandi religioni del mondo con la cosiddetta "regola d'oro": "Fa' agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te". E non solo. Ché esso lo si ritrova pure in persone senza alcun riferimento religioso ma spesso attente e operose nella linea della "fraternità universale". Un libro quasi piccolo vademecum e ausilio per il quotidiano, per rispondere alla più alta vocazione dell'uomo, che è quella all'amore. Nella certezza, come dice san Paolo, che: "Tutta la legge trova la sua pienezza in un solo precetto: "Amerai il prossimo tuo come te stesso".
L'ecumenismo visto dallo straordinario punto di vista di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, particolarmente sensibile al progetto dell'unità fra le Chiese cristiane. Nel presente volume vengono riportate le pietre miliari dell'ecumenismo spirituale, quello cioè nel quale i carismi che lo Spirito Santo ha disseminato nella storia s'incontrano per celebrare l'unica grande Chiesa di Cristo. In particolare, il volume presenta i discorsi che Chiara Lubich ha condotto agli studenti, ai professori e ai responsabili del Movimento Ecumenico e del Consiglio Ecumenico delle Chiese, in Svizzera, nel 2002. La comunione fra le diverse confessioni si rivela, mirabile, nelle introduzioni che i vari interlocutori di Chiese non cattoliche hanno fatto della Lubich. In esse affiora l'unica sollecitudine: l'intenzione di procedere lungo la via dell'unità. Una via che, passando per una ecclesiologia rinnovata, trova in Chiara Lubich e nel Movimento dei Focolari il naturale battistrada.
Trento, 1943: nella città - come in tutta Italia - infuria la Seconda Guerra mondiale. È in questo contesto di morte e distruzione che nasce il Movimento dei Focolari, portatore di una spiritualità nuova nella vita della Chiesa. Il volume ritorna alle origini di questa esperienza e si apre con uno scritto - Ideale dell'unità - del 1950. Invitata a raccontare la nascita di questa realtà ecclesiale, Chiara Lubich ne comunica "'anima" in un testo breve, essenziale - che qualcuno definì un "trattatello ingenuo" -. Un testo di grande intensità emotiva legata alla forza dirompente di quanto veniva presentato: una nuova sintesi di vita cristiana, un nuovo carisma per la Chiesa e la società di oggi. Segue lo scritto di Igino Giordani - Storia della nascente Opera di Maria - in cui l'Autore ripercorre le prime tappe del Movimento dandoci, più che una cronaca, una storia "vissuta", che Giordani contempla con stupore e racconta con estrema delicatezza.
L'Autrice presenta nel volume la vocazione dei focolarini sposati nata all'interno del Movimento dei Focolari fondato da Chiara Lubich, vocazione che ha avuto in Igino Giordani - scrittore, politico, giornalista - il suo “battistrada”. Si tratta di una realtà nuova nella vita della Chiesa: i focolarini sposati sono infatti chiamati a consacrarsi a Dio nel focolare, comunità di vergini e coniugati della quale fanno parte integralmente, pur continuando a vivere la propria vita familiare. Tale consacrazione personale a Dio non interferisce con il sacramento del matrimonio, anzi, perché chiamati ad amare Dio come il “tutto” della propria vita, essi sono aiutati ad amare il marito o la moglie ed i figli con lo stesso amore di Dio. Il volume ne ripercorre la nascita, gli sviluppi e lo specifico.
Questi detti, in rapidissima successione, sembrano scandire le parole di Gesu, spronando a viverle nella loro intramontabile dimensione spirituale e sociale.
«Egli è vivo!» è l'annuncio che al mattino eli Pasqua le donne corrono a portare agli apostoli ancora increduli; è l'annuncio che impegna anche i cristiani eli oggi. Ma come testimoniare il Risorto? Attraverso quali vie farLo conoscere? E l'argomento su cui rifletterà la Chiesa italiana in occasione del IV Convegno Ecclesiale Nazionale a Verona (Testimoni di Gesù Risorto, speranza del mondo, 16-20 ottobre 2006). Nella consapevolezza che la presenza del Risorto, là dove due o tre sono riuniti nell'amore vicendevole, sia una risposta efficace a tali interrogativi, il volume presenta tale esperienza caratteristica della spiritualitàdell'unità espressa dal Movimento dei Focolari. Con questo obiettivo il percorso del libro eli articola in 3 tappe: La luce di un carisma 1. Gesù in mezzo a noi (C. LUBICH) 2. La presenza eli Gesù in mezzo ai suoi nell'insegnamento dei Padri della Chiesa (C. LUBICH) Approfondimenti teologici 1. L'Emmanuele, il Dio-connoi. Uno studio esegetico sull'ecclesiologia del Vangelo di Matteo (G. RossÉ) 2. La presenza di Gesù Risorto nella Chiesa (p. CODA) 3. Prospettive ecclesiologiche a partire da «Gesù in mezzo» (H. BLAUMEISER E B. LEAHY) Riflessioni scaturite dalla vita 1. Gesù in mezzo a noi, frutto e compimento dell'amore scambievole (K. HEMMERLE) 2. La dimensione comunitaria della vita cristiana (p. FORESI) 3. La socialità di Gesù in mezzo (I. GIORDANI)
Come dimostrano i saggi teologici introduttivi, la figura di Chiara Lubich può essere collocata accanto alle più grandi personalità della spiritualità cristiana di tutti i tempi. Ella è la depositaria di un particolare dono dello Spirito, il "carisma dell'unità", che Giovanni Paolo II ha più volte additato quale luce di Dio per il nostro tempo. Questo carisma è infatti un dono di luce finalizzato alla realizzazione dell'unità invocata da Gesù al Padre. Essa ha in Dio la sua sorgente e trova in Lui il suo modello. Di tale unità, l'umanità ha urgentemente bisogno. Da più di sessant'anni Chiara Lubich ne vive, ne parla e ne scrive. La pertinenza di questo suo "magistero" è stata riconosciuta in tutto il mondo da specialisti di varie discipline, da responsabili di Chiese e da autorità di diverse fedi e convinzioni. Il presente volume ne offre per la prima volta una esposizione organica. Il percorso tracciato negli scritti di Chiara Lubich introduce il lettore al suo pensiero. Partendo dalle prime intuizioni e dai tratti più caratteristici della sua spiritualità, evidenzia la novità della sua originale interpretazione del cristianesimo e le molteplici implicazioni concrete, civili ed ecclesiali che ne derivano. Siamo in presenza di una vera dottrina spirituale, foriera di una cultura della reciprocità. Tutti i generi letterari di cui si è servita l'Autrice sono presenti in questa antologia: lettere personali e manifesti programmatici, magistrali lezioni accademiche e frasi stringate come aforismi, discorsi pubblici e colloqui intimi e personali. Questo volume, già edito con successo dalla Mondadori, è stato finora tradotto in spagnolo, francese, portoghese, inglese e polacco. Per la presente nuova edizione il suo curatore, un esperto studioso della spiritualità dell'unità, ha proweduto a un suo aggiornamento, che è stato rivisto dalla stessa Lubich. Al testo si affiancano due saggi sul valore teologico e spirituale del carisma dell'unità, la bibliografia completa delle opere di Chiara Lubich e una rassegna dei principali scritti sulla sua figura, due dettagliate schede sulla sua biografia e sul Movimento dei Focolari, nonché un corposo indice tematico. Frutto di competenza e di amore, questo libro è una vera piccola "summa" che consente di conoscere in profondità una delle più suggestive spiritualità del nostro tempo.
"E' stato l'amore al fratello che lo ha fatto "qrande",vero e autentico... Ed è per questo, come dicono i nostri amici musulmani. che ha potuto diuentare un ponte fra il cristianesimo e rislam": con queste parole Chiara Lubich descrive la vita di Ulisse Caglioni. Per trent'anni in Algeria, vi porta, con il suo amore concreto, semplice e incisivo, la spiritualità del Movimento dei focolari, contribuendo alla formazione di una comunità nella quale amore e il rispetto prevalgono sulle differenze di cultura, tradizioni, religione."
Prosegue con questo terzo volume (1981-1995) lo pubblicazione di scritti, messaggi e risposte che Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, ha indirizzato ai gen 3 e alle gen 3, i ragazzi dai 9 ai 17 anni che vivono lo spiritualità dell'unità, in un dialogo profondo che prosegue, ininterrotto, dagli anni 'lO ai giorni nostri. Chiara parla del carisma che Dio le ha affidato e soprattutto della vocazione alla quale sono chiamati i gen 3 e le gen 3: essere una generazione di santi. E non mancano novità e sviluppi: lo nascita, nel 1984, del Movimento Ragazzi per l'unità; i Supercongressi; lo costruzione a Loppiano delle casette "Piccolo seme" e "Scintilla".
...S'è cercato di tracciare il profilo d'una donna della borqhesia, che della borqhesia ha uissuto aqi e disaqi, senza viverne il peccato di culto della ricchezza e dei piaceri, con un anelito sempre crescente alla perfezione. Come chiede il Siqnore, s'è valsa delle ricchezze per procurarsi amici in cielo: e se n'è procurati tanti d' oqni stato": così Iqino Giordani conclude il profilo da lui dedicato a Speranza Folonari e ora pubblicato in un' edizione arricchita di nuoui documenti e note. Madre di otto fiqli (di cui quattro donati si a Dio nel Movimento dei focolari, e nel quale si consacrò poi lei stessa), rimasta vedova ancora giovane Speranza, affidandosi totalmente a Dio, continua per tutta la vita il suo impeqno di carità operosa, attenta e diliqente, fino all'ultima tappa che la trova, ancora una volta, pronta a dire il suo "sì" senza incertezze.
«Queste pagine appartengono ad un libro di luce. Sono date così alla Chiesa come un messaggio alto e urgente, riassunto in quelle due realtà indissolubili che richiamano due momenti risolutivi della vita di Gesù: la sua preghiera sacerdotale (Gv 17, 21-23), il suo grido di abbandono sulla croce (Mt 27, 46). L'Unità e Gesù abbandonato. Ecco due parole di luce per la Chiesa del nostro tempo, per l'umanità della nostra epoca, quando più acuto è il grido dell' abbandono e più incalzante a tutti i livelli si fa l'anelito dell'unità». (dall'Introduzione)
Silenzio e Vita: due parole che ben esprimono la storia di Renata Borlone. Due parole che potrebbero dire tutta una frase del Vangelo [Maria... conservava tutte queste cose meditandole nel suo cuore) e che si potrebbero ritrovare anche nel cuore di ognuna delle persone che l'hanno conosciuta - e sono migliaia, in tutto il mondo -, perché Renata dà l'impressione di essere "rimasta, "distribuita" in tanti». A soli 19 anni. Renata Borlone aueua incontrato - in una domenica del 1949 -la prima comunità romana del Houimento dei focolari. conoscendo. poco dopo. Chiara Lubich e la spiritualità dell'unità. E' l'inizio di una vicenda straordinaria - e che ha dell'incredibile - di un cammino sempre più profondo nel silenzio di sé e nello abbondanza di uita divina. Per 23 anni responsabile della formazione delle focolarine, ha lasciato una scia di luce in un grandissimo numero di persone di tutte le categorie, condizioni, età, culture ed ha contribuito in modo unico e decisiuo allo suiluppo della cittadella di Loppiano, oggi meta di oltre 40.000 visitatori ogni anno. Dio, l'unità è il grande "Ideale" che la porta a confessare con un candore unico: "Da quando ho conosciuto l'ldeale, io non ho più parlato". Renata raggiunge la Casa del Padre il 21 febbraio 1980. Ottenuto il nulla osta dalla Santa Sede il 10 luglio 2003, mons. Luciano Giouannetti vescovo di Fiesole, introduce la sua causa di canonizzazione il 18 dicembre dello stesso anno.
il dolore nella spiritulità dell'unità
Ottavo di dodici figli, cresciuto in una famiglia religiosa, Michele Costa avverte fin da giovanissimo la spinta a vivere interamente per Dio, desiderio questo che si concretizzerà nel 1961 con l'ordinazione sacerdotale. Negli anni Settanta, l'incontro con il Movimento dei Focolari rivoluziona la sua vita. Aderendo al carisma dell'unità, di cui il Movimento è espressione, don Michele acquista una nuova visione della Chiesa come Chiesa-comunione, disegno di unità, riflesso della vita trinitaria. È l'inizio di un nuovo capitolo nella sua storia personale e in quella della sua parrocchia: la comunità si apre alle povertà e urgenze sociali del territorio; entra in dialogo con fedeli di altre religioni o non credenti; rende viva l'assemblea liturgica e accresce la frequenza ai sacramenti. Roberto Bertucci, attraverso la testimonianza di quanti lo hanno conosciuto (familiari e amici, parrocchiani, persone aderenti al Movimento dei Focolari) ripercorre la storia luminosa della sua vita.
Carlo e Roberto: due giovani molto diversi uniti da una straordinaria amicizia e da una vita vissuta a cento all'ora, che scelgono la via del "farsi santi insieme". Nell'entusiasmo e nella freschezza dei loro vent'anni, la radicale profondità dell'amore evangelico si fa cammino esemplare che ha per meta - dalla cima di una montagna o dal letto di un ospedale - un gioioso "tuffo in Dio".
esperienze da tutto il mondo
Il libro è un documento del cammino percorso dall'autrice col Movimento dei Focolari negli anni 2000-2003 in una originale esperienza di spiritualità collettiva ascrivibile a pieno titolo alla "spiritualità della comunione" proposta da Giovanni Paolo Il alla Chiesa per il terzo millennio (cf. Novo millennio ineunte). Pensieri trasmessi mensilmente in conferenza telefonica, e simultaneamente, in oltre 100 sedi del Movimento sparse nei 5 continenti, che riguardano punti della "spiritualità dell'unità": Dio Amore, la volontà di Dio, Maria, ...Di rilievo, la cadenza di persone che per questa nuova via hanno concluso in modo eccellente il loro "santo viaggio" sì che la Chiesa ne sta accertando la "misura alta della vita cristiana ordinaria", cioè la santità.
essere cristiani a Baghdad
Scritti spirituali/1
San Paolo, dove abita Elaine di 5 anni, è una città assai pericolosa. E' per questo che Carlos, amico di famiglia che alcuni ritengono un tipo piuttosto scontroso, l'accompagna ogni giorno a scuola. Una mattina, mentre sono in auto, Elaine gli domanda: "Tu sai cos'è un atto d'amore?". "No cosa significa?". "Significa vedere Gesù in tutti e fare a ciascuno quello che faresti a Gesù". Carlos rimane serio e pensieroso, e continua a guidare. Alcuni giorni dopo, a tavola, il papà di Elaine racconta che da qualche giorno Carlos è diverso, che non si arrabbia più come prima. "I colleghi, scherzando, gli hanno chiesto cosa gli fosse successo, e sapete cosa ha risposto? Chiedetelo alla piccola Elaine, alle olte impariamo tante cose dai bambini!".
Inediti squarci di luce sulla grandezza della Madre di Dio che si riflettono poi nel vissuto quotidiano di cui Lei e modello perfetto per ogni cristiano.
le origini del Movimento dei Focolari in Sudamerica
Volume corredato di foto a colori che, nell'anno dedicato alRosario, raccoglie i contributi del Congresso Mariano Int.le organizzato dal Movimento dei Focolari nell'aprile 2003.
Ada Ungaro
Pensieri spirituali dettati dall'Autrice in conferenze telefoniche collettive ad un vasto pubblico sparso nei 5 continenti.
un popolo nuovo
Il XX secolo è stato segnato nella vita della Chiesa da un profondo rinnovamento, che ha avuto il suo cuore e il momento propulsore più significativo nel Concilio Vaticano II e un segno tangibile dell'azione dello Spirito Santo nella nascita dei movimenti ecclesiali. Tra questi, il Movimento dei Focolari fin dalle origini si è caratterizzato come una "spiritualità di comunione", via ad una santità collettiva. Le pagine di questo libro ripercorrono nella loro spiccata dimensione còmunitaria le linee guida fondamentali di tale spiritualità, soffermandosi in particolare sulle diverse espressioni dell'amore evangelico in cui si concretizza e si fa regola il carisma dell'unità.
Paolo VI e Giovanni Paolo II ai Vescovi amici del Movimento dei Focolari
Pensieri spirituali comunicati da Chiara Lubich negli anni 1994-96 ai membri del Movimento dei Focolari.
Con Chiara Lubich in Medio Oriente