Anche se nell'ultimo ventennio l'attenzione nei confronti del fenomeno è nettamente cresciuta, il Terzo settore rappresenta ancora una sfida aperta per la teoria economica. I modelli interpretativi basati sul paradigma mainstream, che dipingono gli individui come agenti guidati da motivazioni egoistiche, fanno infatti fatica a render conto dell'esistenza e della vitalità di organizzazioni che non possono far leva, per mobilitare le risorse, né su strumenti coercitivi, né sulla lusinga del guadagno personale. Eppure il Terzo settore esiste e prospera a dispetto della sostanziale incomprensione della letteratura economica. Questo volume si propone di avvicinare i lettori alla conoscenza del Terzo settore attraverso un percorso articolato tra teoria economica, storia politica ed evoluzione istituzionale: vengono introdotte le nozioni base di microeconomia necessarie ad interpretare il funzionamento delle organizzazioni di Terzo settore; se ne ricostruisce il ruolo giocato nella complessa transizione dal modello di Welfare State ai modelli di Welfare Mix e Welfare Community; infine si delinea sinteticamente il quadro normativo che sta emergendo nel nostro Paese all'esito della ambiziosa operazione di riordino del settore avviata con la legge delega n. 106/2016.
Il concetto di responsabilità sociale di impresa è nato all'interno del dibattito accademico negli anni '50. La definizione più recente è stata fornita dalla Commissione Europea con la comunicazione n. 681 del 2011 che l'ha definita come: la responsabilità delle imprese nei confronti della società. Siamo dunque di fronte ad un paradigma nuovo che guarda all'impresa come istituzione sociale e non più come mero attore economico. La responsabilità sociale di impresa non è solo una teoria accademica ma una realtà concreta che tende e deve svilupparsi all'interno delle organizzazioni. Il senso di responsabilità, la consapevolezza del proprio ruolo, la coscienza professionale, queste le motivazioni intrinseche su cui fondare una concezione virtuosa dell'operare di impresa, che si sintetizza nella ricerca di equilibri sostenibili nel tempo, di comportamenti capaci di creare e mantenere un tessuto di relazioni stabili e proficue con tutti i soggetti portatori di differenti interessi. Il libro è suddiviso in due parti. La prima parte è dedicata, da un lato, a presentare lo stato del dibattito sul tema della responsabilità sociale di impresa; dall'altro ad inquadrare l'orientamento dell'Unione Europea in materia di agire responsabile. La seconda parte analizza (dapprima in termini generali poi più specifici guardando al caso dell'impresa sociale) il tema del bilancio sociale, ovvero il processo attraverso cui si "rende conto" agli stakeholder degli effetti sociali ed ambientali dell'agire eticamente orientato.