La rete sembra così pericolosa... Non facciamo altro che rimproverare i nostri figli, perennemente incollati a Facebook o Instagram. Per loro, invece, significa cercare sempre nuove case, nuovi spazi virtuali dove sentirsi liberi, dove ritrovarsi, creando piccole comunità social che danno l’illusione di quell’attenzione, di quel bene desiderato che manca nella vita vera.
Ma, in fondo, gli adulti non fanno lo stesso? Fingono di lavorare, e intanto smanettano tutto il giorno sullo smartphone. Dove parlano di amenità, commentano notiziole o attuano tradimenti di amici e amori con un messaggino. I bambini ci guardano, i ragazzi pure.
Come utilizzare al meglio le risorse della rete? Come recuperare il dialogo con i nostri figli e aiutarli a crescere verso una maggiore libertà? L’Autrice, prendendo le mosse da una serie di situazioni reali, offre spunti di riflessione, consigli pratici e risposte su un tema che ci vede sempre più coinvolti.
Daniele è un personaggio biblico di straordinaria attualità: come i giovani di oggi porta nel cuore tanti desideri, quelli che toccano la nostra vita e abitano i cuori di ogni uomo e di ogni donna. A Daniele non sono risparmiate le fatiche, la solitudine e nemmeno la sofferenza fisica. Nell'eterna lotta tra il bene e il male saprà combattere con tutte le sue capacità e attendere con fiducia che si compia la liberazione di Dio. Un uomo straordinario che continua a parlare alla vita di ogni credente ma soprattutto un concreto modello di speranza, fedeltà e purezza per le nuove generazioni.
L'autore si propone di descrivere la natura e i caratteri di quella che comunemente è chiamata preghiera contemplativa o di raccoglimento, e che la tradizione francescana ha definito di preferenza orazione mentale. Queste pagine intendono anche suggerire alcune disposizioni interiori per favorire un proficuo itinerario di preghiera personale e far emergere l'intreccio fecondo che esiste tra i due ambiti fondamentali di ogni autentica esperienza cristiana: la preghiera e le relazioni fraterne.
Una storia che ha il sapore della meraviglia e dello stupore: tre fratelli nella vita che, nello stesso giorno e alla stessa ora, abbracciano la vita francescana. Uomini pieni di simpatia che, dopo essersi coinvolti in varie esperienze lavorative, hanno calcato per molti anni il palcoscenico di teatri e cabaret. Il Signore ha compiuto in loro cose grandi ed essi, dopo aver sperimentato, per così dire, sensibilmente l'immenso, infinito amore di Dio, hanno risposto con l'entusiasmo di una fede fresca e vivace e con la disponibilità completa di chi desidera restarvi fedele. L'intento dei fratelli Festa nel donarci questo libro, non è quello di stupire, o di piacere, bensì di condividere i doni ricevuti e dare testimonianza dell'azione potente e misericordiosa di Dio.
L'autrice intreccia l'esperienza scolastica e la vita cristiana, ne scova i legami e la stretta relazione. Da qui il ricorrente e preciso richiamo ai testi biblici che illuminano le esperienze, anche le più piccole, dell'avventura formativa. Un viaggio straordinario, una traversata che ci arricchisce e ci trasforma.
Cesare ha quindici anni e frequenta la seconda liceo con i suoi migliori amici: Mattia, che dopo un brutto incidente in motorino è convinto di essere in contatto con gli alieni, Tobia, figlio di una situazione familiare decisamente critica, e Letizia, la sua cotta segreta. Come quasi tutti i ragazzi della sua età, le sue uniche preoccupazioni sono i brutti voti a scuola, i muscoli che tardano a svilupparsi, il timore di non piacere alle ragazze. Fino al giorno in cui, improvvisamente, l'interruttore del suo cervello si spegne, per poi riaccendersi in un letto di ospedale. È qui che Cesare conosce Tommy, compagno di stanza per una sola notte, ma amico vero: l'esperienza che li accomuna, infatti, permette loro di instaurare fin da subito un rapporto di profonda complicità. La malattia, inizialmente vissuta da Cesare con vergogna e tenuta quindi nascosta ai più, diventa poi, grazie al sostegno dei suoi migliori amici, opportunità di riscatto del ragazzo nei confronti di chi, della sua malattia, fa oggetto di ironia e di derisione.
Clara e Moreno. Un nome chiaro e un nome scuro. Lei luminosa, lui un po' cupo. Lei ama la fotografia e sogna di diventare una grande fotografa, lui adora la natura e sogna di diventare un esperto di botanica. Frequentano la stessa classe della stessa scuola. Lei ha un mucchio di amici, lui invece no: uno soltanto, ma dalla battuta fulminante. Clara è attratta da Moreno, dal suo modo di trattare i fiori come se fossero esseri umani, e al contempo ne è quasi spaventata, perché stare con lui è impegnativo: lui, per gli altri, è un po' matto. È attratta anche da un altro ragazzo, Clara, che però è ben diverso da Moreno. Si tratta di Rosario, uno che veste alla moda e che tra le compagne riscuote un grande successo. Il mondo degli adulti è sullo sfondo, lontano ma presente, nelle sembianze della madre di Clara, dinamica e a volte complice, del padre di Moreno, che cerca di riprendersi dopo la morte della moglie, di una prof che parla in una maniera buffa e retorica e di una prof in gamba che riesce a intuire cosa sia meglio per i due ragazzi
Antonio, detto Moo, vive tra Napoli e una città immaginaria, vicina e reale come lo sono i sogni degli adolescenti. Frequenta il liceo, ma allo studio preferisce le prove con la rock band che ha fondato con gli amici. Fra questi c'è Sergio, detto Pisolo, perennemente assonnato perché la sera lavora nella pizzeria del padre. E c'è Ludovica, sogno vicino e reale per entrambi. Alle note dei due ragazzi - e ai loro sogni - si intrecciano quelle degli altri personaggi: la sorella di Moo, Maria Stella, che legge libri e colleziona parole di nascosto, e la madre Mau, ammutolita dai ricordi e dai rimpianti. L'esplosione della pizzeria della famiglia di Pisolo, sulla quale si allunga l'ombra della criminalità, accelera tutte queste vite. E sulle note della propria musica dell'anima - dagli Iron Maiden a Bruce Springsteen, da Neil Young ai Queen - ciascuno si ribella alle proprie paure e insicurezze. Moo e Maria Stella, con ritmi diversi, fanno i conti con i loro sentimenti e con l'amore. Pisolo, che crede di avere perso un amico, scopre di averne due. E Mau trova finalmente la sua voce di donna e la forza di avvicinarsi ai figli.
Un nuovo romanzo di Paola Capriolo, che affronta un tema di grande attualità: il razzismo nei confronti di chi è diverso, debole o emarginato solo perché straniero. Un romanzo forte, intenso. Drammaticamente attuale.