L'intenso, personale e prezioso carteggio intercorso nei primi trent'anni dell'Ottocento fra tre amici appartenenti alla buona e colta borghesia alpina, Giovanni Battista Lupieri, Liberale Monti e Giuseppe Solero, è qui offerto al lettore, corredato da un'attenta ricostruzione storica. Le lettere costituiscono documenti preziosi per la storia della montagna friulana e veneta. Unitamente alla vivace e spontanea descrizione delle vicende personali, con i loro risvolti di felicità e dramma, emergono le più universali speranze e preoccupazioni legate agli sviluppi politici del governo napoleonico prima, e della Restaurazione poi.