Non c'è dubbio che i nostri comportamenti dipendano dal funzionamento del cervello. Tuttavia, la tesi per cui l'impatto delle neuroscienze contemporanee ha indotto una esagerata "neurologizzazione" dell'umanità suscita accese discussioni. Il pericolo della neuromania sarebbe testimoniato dall'indebito uso del prefisso "neuro" per designare lo studio di qualsiasi attività umana. In realtà, se si escludono alcuni eccessi nella divulgazione, le conquiste delle neuroscienze offrono una visione equilibrata della natura umana, che prende in giusta considerazione le radici biologiche di comportamenti complessi e per lungo tempo preclusi all'indagine sperimentale (si pensi alla creatività o alle forme più elevate di spiritualità). Questo libro mostra come molte accuse di neuromania siano ispirate da una più o meno esplicita neurofobia, che può essere altrettanto pericolosa della neuromania.
Integrando concetti classici della neurolinguistica con le più recenti nozioni derivanti dalle moderne tecniche per lo studio del cervello, il manuale fornisce un quadro completo dei processi e delle basi nervose sottostanti il farsi, disfarsi e rifarsi del linguaggio, sia in età adulta sia in età evolutiva, e tratta non solo i temi fondamentali della disciplina, ma anche gli aspetti relativi alla riabilitazione del linguaggio.