Può, un libro rivolto a chi non indossa più la talare e l'àbito della sua consacrazione, diventare un libro di spiritualità? Può, una veste che si logora e passa, segnalare una verità eterna e che cambia la vita? Può una tradizione secolare, multiforme e che si adatta ai luoghi e alle persone, essere espressione dell'unica fede in Cristo Signore? Può un sacramentale di stoffa raccomandare al Cielo chi lo indossa e difendere dalle tentazioni chi lo ama? A partire dalla propria intuizione e storia, ma attraverso la storia e le leggi e la vita ecclesiastiche, l'autore risponde a tutte queste domande; offre la premessa di antropologia soprannaturale che conduce sia a una vita virtuosa sia ai segni; approfondisce e unifica il tema; difende da inconsistenti obiezioni l'uso dell'àbito; si appoggia a tanti fulgidi esempî; ed infine esalta e suggerisce il santo equilibrio cattolico. De habitu sancto ovvero La fede fa l'àbito rompe parecchi luoghi comuni, primo fra tutti quello che l'àbito non faccia il monaco.
La poesia è un genere che riempie tutte le fasi della nostra vita, donandoci forza nelle avversità grazie al suo valore eterno. Esprime la perfezione del cosmo e la grandezza di Dio, ma soprattutto trasmette un'emozione che non si esaurisce nell'attimo presente: per questo si sente la necessità di far leggere le proprie poesie alle persone più care, per consegnare loro la propria stessa anima e andare al di là dell'emozione di un singolo momento. Questo libro raccoglie le poesie di don Giuseppe Agnello sul modello dei classici, scritte secondo forme perfettamente riconoscibili e incisive (la metrica, il ritmo e la musicalità) e incentrate sui temi della tenerezza, dell'intimità, delle occasioni speciali e delle questioni di attualità. Il tutto senza cedimenti o compromessi: la buona battaglia per Gesù Cristo e l'amore per la verità impongono di essere fermi e chiari.