La Chiesa spesso è definita come mistero di comunione. Possiamo affermare che la logica della comunione abbia preso carne nel tessuto vitale delle nostre chiese?
La risposta non è scontata. Si ha spesso la sensazione che nelle comunità cristiane ci sia sempre meno spazio per la circolazione delle informazioni, lo scambio dei doni, il rispetto della specificità della vocazione di laici, presbiteri e religiosi, la gestione della corresponsabilità, il dialogo paziente e il confronto costruttivo.
Questo libro, che raccoglie editoriali e contributi apparsi sulla rivista «Presbyteri», pone - con un linguaggio appassionato e a volte provocatorio - seri interrogativi sulla qualità e la verità delle relazioni che fanno la Chiesa, e propone un modello di comunione «differente», vivificata dalla libertà dello Spirito.