Il "Contra haereticos" di Alano di Lilla, qui presentato in traduzione integrale, è uno dei più importanti contributi per conoscere più da vicino un autore medievale che ha avuto una notevole importanza nello sviluppo del pensiero della teologia scolastica. È un testo di ferma opposizione alle forme ereticali del tempo, ma è anche uno scontro dialettico, che nulla ha dell'odio cieco e viscerale che comunemente si crede abbia mosso i difensori della fede cattolica. Alano è mosso dal desiderio di persuadere della verità da cui gli eretici si sono colpevolmente separati. Una lezione utile anche oggi, a dimostrazione del fatto che già da secoli sono state date risposte sagge e argomentate a dubbi e obiezioni circa la dottrina cattolica.
In questo testo vengono presentate due opere di Alano di Lilla (1123-1203), filosofo, teologo e poeta vissuto tra la Francia e l'Inghilterra del XII secolo; si tratta dell'"Anticlaudianus", poema filosofico di 4300 versi e del "Discorso sulla sfera intelligibile". Queste due opere trattano, in modo diverso, del percorso di elevazione della mente umana alla contemplazione di un archetipo intellettuale; all'ascesa corrisponde una successiva discesa nel mondo terreno per ripristinare l'ordine cosmico perduto. Nei due testi il cosmo medievale si dispiega in tutta la sua inesauribile ricchezza simbolica, che abbraccia temi classici come le arti liberali, l'astrologia, la teologia, l'etica della poesia cortese, oltre all'insegnamento morale-esortativo.