In questo libro Maometto racconta la vita di Maometto. Magdi Allam scrive un racconto sconvolgente rivolto a una maggioranza, anche di musulmani, che non sa nulla del fondatore dell'islam o ne ha un'immagine mistificata. I fatti descritti sono conformi a quanto è riportato nei testi ufficiali e, proprio perché i fatti corrispondono a quelli che sarebbero accaduti secondo Maometto, non sono da considerarsi veritieri di per sé. Non è pertanto un testo oggettivo sulla vita di Maometto, bensì la rappresentazione della vita di Maometto secondo Maometto. Ci sono fatti realmente accaduti che si sovrappongono alla visione di una realtà inverosimile, talvolta sognata e inventata, spesso manipolata spregiudicatamente per accreditare la sua superiorità sull'insieme dell'umanità quale "Messaggero di Allah". Nel suo insieme sembra di leggere un romanzo, eppure è questa la realtà in cui credono i musulmani, che sostanzia la loro fede, che ispira la loro spiritualità, che forgia la loro mente, che determina la loro azione. Di conseguenza, è questa la realtà che condiziona la vita di tutti noi, costretti a subire il terrorismo islamico dei tagliagole, di coloro che sgozzano, decapitano, massacrano e si fanno esplodere; il terrorismo del lavaggio del cervello che trasforma i musulmani in robot dell'odio. I terroristi e i predicatori islamici si sentono investiti della missione di sottomettere l'intera umanità all'islam, perché determinati a ottemperare letteralmente e integralmente a ciò che Allah prescrive nel Corano e a ciò che ha detto e fatto Maometto. Ecco perché è corretto affermare che l'islam si fonda anzitutto su Maometto, in quanto l'Allah del Corano è conseguente a Maometto. L'Allah coranico è una creatura di Maometto, non c'era prima di Maometto, non c'è laddove non si creda in Maometto, e cesserà nel momento in cui non si crederà più allo stesso Maometto che lo ha inventato.
"Siamo in guerra. È il Jihad, la guerra santa islamica, scatenata dal terrorismo islamico dei tagliagole, che ci sottomettono con la paura di essere decapitati, e dei taglialingue, che ci conquistano imponendoci la legittimazione dell'islam. È la Terza guerra mondiale, che vede partecipi la Finanza speculativa globalizzata, l'Eurocrazia, lo Stato-Mafia e la Chiesa relativista; che distrugge l'economia reale e impoverisce i popoli, spoglia gli Stati della sovranità e pone fine alla democrazia sostanziale, scardina la certezza di chi siamo e ci trasforma nel meticciato etnico e culturale. È ora di prendere atto della realtà della guerra in atto, essere consapevoli che, o si combatte per vincere, o la subiremo e saremo sottomessi all'islam."
Magdi Cristiano Allam – già vicedirettore del “Corriere della Sera”, autore di libri di successo, europarlamentare, convertitosi dall’islam al cristianesimo – in una conversazione con Rita Coruzzi – giovane scrittrice in carrozzina dall’età di dieci anni – racconta come la fede in Gesù sia un dono inestimabile, che regala forza, coraggio e una gioia interiore capace di trasformare la vita.
Argomento
C’è Alessia, che affronta la leucemia con l’aiuto di un angelo protettore; c’è don Giordano, che pedala per oltre 4000 chilometri per raggiungere Gerusalemme; c’è Debora, che sceglie di non affrontare le terapie che potrebbero uccidere la vita che porta in grembo e si sacrifica per la sua piccola Alice; c’è Tatiana che, sospesa su un ponte decisa a farla finita, viene trattenuta da una forza misteriosa che le ridona la speranza. E ci sono tante altre storie di quelli che non vanno sui giornali, quelli che non fanno notizia, uomini e donne comuni. Che sono però il tessuto vivo dell’altra Italia, quella che non si arrende alla crisi – di valori, prima che economica – e continua a lottare e a sognare un domani migliore. Guardando a se stessi, intrecciando le proprie esperienze, Magdi Cristiano Allam e Rita Coruzzi innalzano un cantico di ringraziamento alla vita e prendono per mano chiunque voglia unirsi a loro per ritrovare quella speranza che aiuta ad affrontare ogni giorno.
Gli editoriali del mensile della FEVOSS (Federazione dei Servizi di Volontariato Socio Sanitario) raccolti per la prima volta in volume con l'intensa prefazione di Magdi Cristiano Allam.Sono singole pagine che di volta in volta riflettono sui temi e sui valori più vissuti e sentiti dal mondo del volontariato: una sorta di ABC della nostra umanità e della nostra civiltà. L'Autrice fa emergere tratti ancora presenti della passata cultura contadina veneta, oggi come cultura della partecipazione, strumento principale per favorire il dialogo anche tra posizioni diverse ma tutte ugualmente volte alla costruzione del bene comune.Un libro consigliato sia a chi già opera nel volontariato e nella cooperazione, come momento di pausa e di riflessione sulla propria azione, sia a quanti ancora non conoscono questo mondo, per un primo incontro.
"Sabato 22 marzo 2008, nella notte della Veglia pasquale, dopo cinquantasei anni trascorsi da musulmano, sono rinato nella piena consapevolezza della fede in Cristo, ricevendo dalle mani del suo vicario, papa Benedetto XVI, il battesimo, la cresima e l'eucaristia."
A meno di un anno di distanza, Magdi Cristiano Allam ha compiuto la seconda scelta radicale della sua vita. Ha deciso di porre fine, dopo trentacinque anni, a una brillante carriera giornalistica - che lo ha portato alla carica di vicedirettore ad personam del "Corriere della Sera" e, nello stesso tempo, a diventare il principale bersaglio in Italia dei terroristi islamici e a vivere sotto scorta - per scendere direttamente nell'agone politico e, non riconoscendosi appieno negli attuali schieramenti, fondare un nuovo partito, i Protagonisti Per l'Europa Cristiana.
Una scelta che, come quella della conversione, è stata tanto clamorosa quanto, forse, inevitabile. Nel suo giornalismo, infatti, era diventata sempre più evidente l'urgenza di integrare la testimonianza resa con la scrittura e la parola con la testimonianza tramite l'azione, capace di tradurre in fatti le idee, per dare un seguito concreto all'implacabile denuncia della natura intimamente violenta e aggressiva dell'islam ("non esiste un islam moderato, ma solo musulmani moderati") e, insieme, all'allarme lanciato contro quella "deriva etica" che sta inquinando le radici giudaico-cristiane dell'Europa, rendendola terra di conquista per altre culture e religioni "forti".
Europa Cristiana Libera è, quindi, l'esortazione con cui Allam chiama a raccolta tutti gli uomini di buona volontà per difendere i principi non negoziabili che sostanziano la nostra civiltà (Verità e Libertà, Fede e Ragione, Valori e Regole), contro i pericoli che la insidiano dall'interno. Fra questi, il nichilismo, cioè la negazione di ogni valore; il materialismo e il consumismo, che hanno portato alla "cosificazione " della persona e della vita stessa; il relativismo, che pone sullo stesso piano di verità tutte le confessioni e tutte le ideologie; il laicismo, che rifiuta la presenza della religione e della spiritualità nell'ambito della sfera pubblica. Ma anche il buonismo, che immagina il rapporto con l'altro solo in termini di arrendevolezza e acquiescenza, e il multiculturalismo, ovvero l'illusione che si possa gestire una comunità di persone appartenenti a culture, fedi ed etnie diverse senza un collante identitario, limitandosi a elargire a piene mani diritti e libertà.
L'obiettivo della nuova missione a cui Allam ha scelto di dedicare la propria vita ha la chiarezza e la semplicità dei grandi sogni: "Sogno un'Europa che ridefinisca eticamente il proprio modello di convivenza sociale e culturale, sulla base di valori e regole che salvaguardano il bene comune e l'interesse generale, fondati sul rispetto dei diritti e l'ottemperanza dei doveri, sul godimento della libertà, sull'adesione alla democrazia sostanziale, su una spiritualità condivisa, sulla partecipazione alla costruzione di un futuro migliore per tutti, senza alcuna eccezione e discriminazione".