Una saga familiare del nostro secolo in cui si rispecchiano la storia e il destino di tutto un popolo, quello cileno, nei racconti delle donne di una importante e stravagante famiglia. Un grande affresco che per fascino ed emozione può ricordare al lettore, nell'ambito della narrativa sudamericana, soltanto "Cent'anni di solitudine" di García Márquez.
Una saga familiare del nostro secolo in cui si rispecchiano la storia e il destino di tutto un popolo, quello cileno, nei racconti delle donne di una importante e stravagante famiglia. Un grande affresco che per fascino ed emozione può ricordare al lettore, nell'ambito della narrativa sudamericana, soltanto "Cent'anni di solitudine" di García Márquez.
Alex ha quindici anni ed è un ragazzo come tanti, va a scuola, suona il flauto e ama scalare le montagne. Quando però sua madre si ammala gravemente, viene affidato alla nonna Kate, famosa giornalista sempre in giro per il mondo, che lo porta con sé in una pericolosa missione nella foresta amazzonica. Qui, sulle tracce di una leggendaria creatura dalle dimensioni mostruose, il ragazzo incontra Nadia, figlia della guida brasiliana che accompagna la spedizione. Insieme i due ragazzi dovranno affrontare la Bestia, svelare il mistero dell'acqua della vita e delle uova di cristallo, scoprire dove vive il Popolo della Nebbia e salvare gli indios dallo sterminio, oltre che la propria pelle. Usciranno da questa avventura trasformati: d'ora in poi si chiameranno Aquila e Giaguaro. L'intrepida nonna Kate presto coinvolge i due ragazzi, ormai inseparabili, in altri viaggi: nel Regno Proibito, tra le montagne dell'Himalaya, dove conosceranno la medicina orientale, le arti marziali, il buddismo e vedranno messa a repentaglio l'armonia di una cultura millenaria, e poi in un safari a dorso d'elefante nel cuore dell'Africa, tra coccodrilli, re, generali, stregoni voodoo e missionari, dove l'antico popolo dei pigmei è tenuto in schiavitù da tre avidissimi potenti. Età di lettura: da 13 anni
Maya Vidal, l'adolescente protagonista del nuovo romanzo di Isabel Allende, caduta nel circuito dell'alcol e della droga, riesce a riemergere dai bassifondi di Las Vegas e, in fuga da spacciatori e agenti dell'Fbi, approda nell'incontaminato arcipelago di Chiloé. In queste isole remote nel Sud del Cile, nell'atmosfera di una vita semplice fatta di magnifici tramonti, solidi valori e rispetto reciproco, Maya impara a conoscersi e a conoscere la sua terra d'origine, scopre verità nascoste e, infine, l'amore. A queste pagine si alterna il crudo racconto della sua difficile storia precedente, una vita fatta di marginalità e degrado, solitudine e cattive compagnie, nella quale precipita dopo la morte dell'amatissimo nonno. Isabel Allende torna a raccontare la vita di una donna coraggiosa in un romanzo che affronta con delicatezza le relazioni umane: le amicizie incondizionate, le storie d'amore palpabili come quelle più invisibili, gli amori adolescenziali e quelli lunghi una vita. Un ritmo incalzante, una prosa disincantata per questa nuova prova narrativa che si tinge di noir e per l'ennesima galleria di donne volitive e uomini capaci di amare.
«Tengo tatuado en la muñeca izquierda el año en que murió mi Popo: 2005. En febrero supimos que estaba enfermo, en agosto lo despedimos, en septiembre cumplí dieciséis y mi familia se deshizo en migajas.»
«Soy Maya Vidal, diecinueve años, sexo femenino, soltera, sin un enamorado, por falta de oportunidades y no por quisquillosa, nacida en Berkeley, California, pasaporte estadounidense, temporalmente refugiada en una isla al sur del mundo. Me pusieron Maya porque a mi Nini le atrae la India y a mis padres no se les ocurrió otro nombre, aunque tuvieron nueve meses para pensarlo. En hindi, maya significa "hechizo, ilusión, sueño". Nada que ver con mi carácter. Atila me calzaría mejor, porque donde pongo el pie no sale más pasto. Mi historia comienza en Chile con mi abuela, mi Nini, mucho antes de que yo naciera, porque si ella no hubiera emigrado, no se habría enamorado de mi Popo ni se habría instalado en California, mi padre no habría conocido a mi madre y yo no sería yo, sino una joven chilena muy diferente.»
Un libro lleno de amor y de humor que reconstruye, desde la evocación, la vida, la felicidad añorada y los espacios más queridos de Isabel Allende.
La deslumbrante prosa de Isabel Allende esta vez se pondrá al servicio de sus recuerdos íntimos y de la visión de su Chile natal. Según confiesa la propia autora, su voluntad era armar la idea que tenía de su país como si se tratara de un gran rompecabezas formado por hombres, mujeres y paisajes. Así, rememorará la casa de la infancia, poblada de mascotas semisalvajes y de fantasmas, de vida en permanente estado de ebullición, donde destaca sobre todas la figura de su abuelo. Más tarde vendrá el abandono del país y la aparición de la nostalgia, tema central de la obra. En su conjunto se trata de un libro ameno, lleno de amor y de humor que reconstruye, desde la evocación, la vida, la felicidad añorada y los espacios más queridos de esta excelente autora chilena
La azarosa historia de una esclava en el Santo Domingo del siglo XVIII que logrará zafarse de los estigmas que la sociedad le ha impuesto para conseguir la libertad y, con ella, la felicidad
CD Mp3, versione integrale. Zarité ha nove anni quando il giovane francese Toulouse Valmorain la compra perché si occupi delle faccende di casa. Intorno, campi di canna da zucchero, la calura dell'isola, il lavoro degli schiavi… Letto da Valentina Carnelutti.
Il libro
Zarité ha nove anni quando il giovane francese Toulouse Valmorain la compra perché si occupi delle faccende di casa. Intorno, campi di canna da zucchero, la calura dell'isola, il lavoro degli schiavi. La storia di una donna che lotta per emanciparsi dalla sua condizione di schiava nella Haiti della fine del '700. un'eroina modernissima che arriva da lontano per ricordarci della fede nella libertà e la dignità delle passioni.
Letto da Valentina Carnelutti.
Specifiche
Formato: CD Mp3, versione integrale. Per ascoltare questo audiolibro è necessario un lettore Mp3.
Durata: 14 ore 10 minuti
Letto da: Valentina Carnelutti
Regia: Flavia Gentili
Fonico Andrea Giuseppini
Studio di registrazione: 24 gradi, Roma
Illustrazione di copertina: Ana Juan
Progetto grafico: Internozero.
Primera novela de la autora, que narra la saga de una poderosa familia de terratenientes latinoamericanos.
Primera novela de Isabel Allende, La casa de los espíritus narra la saga de una poderosa familia de terratenientes latinoamericanos. El despótico patriarca Esteban Trueba ha construido con mano de hierro un imperio privado que empieza a tambalearse con el paso del tiempo y un entorno social explosivo. Finalmente, la decadencia personal del patriarca arrastrará a los Trueba a una dolorosa desintegración. Atrapados en unas dramáticas relaciones familiares, los personajes de esta poderosa novela encarnan las tensiones sociales y espirituales de una época que abarca gran parte de este siglo. La casa de los espíritus ha sido adaptada al cine en una película protagonizada por Jeremy Irons, Meryl Streep y Antonio Banderas