Cosa si nasconde nel Torrione Niccolò V, sede dello IOR, l'Istituto Opere di Religione, noto come «la Banca del Papa»? Grazie a documenti e a testimonianze inedite vengono svelate le intriganti vicende che ruotano intorno all'antico maniero vaticano, dalla sua nascita, in pieno conflitto mondiale, al crack del Banco Ambrosiano, una tra le più colossali bancarotte della storia d'Italia. Pio XII, Giovanni Paolo II, Sindona, Paolo VI, Casaroli, Marcinkus, Calvi, il card. Martini: il libro fa luce sul ruolo e sulle responsabilità dei personaggi che ruotano intorno all'istituto e a molti misteri d'Italia. L'autore ha qui racchiuso il frutto di un'inchiesta durata 10 anni.
A distanza di un anno, tutto è cambiato: l'avvento di papa Francesco sta trasformando la Chiesa; la situazione politica italiana sembra volere nuove regole. In tutto questo, come cambiano i cattolici in Italia? Tra nostalgie berlusconiane, ipotesi renziane e anatemi grillini si fa strada la voce accogliente di un Papa "venuto dalla fine del mondo", che riforma lo Ior e prega con i migranti a Lampedusa. Un libro per capire l'Italia (cattolica) che cambia.
L’Italia è un Paese cattolico? Nel momento in cui il ruolo dei cattolici in politica torna a far notizia, la domanda sembra di stretta attualità. Ma, al di là della politica, e dei suoi valori («negoziabili» e «non negoziabili»), coloro che si dicono cattolici come la pensano realmente a riguardo di questioni quali il potere, il denaro, il sesso, ma anche la spiritualità, la gerarchia, e la solidarietà?... E, soprattutto, come vivono questa loro, più o meno dichiarata, appartenenza alla fede cattolica? Anfossi e Valli si interrogano e si addentrano in una sorta di inchiesta a tutto campo — senza falsi pudori e con grande schiettezza — per cercare di capire come è vissuta la fede cattolica oggi in Italia e come l’appartenenza, vera o presunta, a questa fede incide sulla politica.Alcune risposte sconcertano, altre alimentano la speranza e sono un invito al rinnovamento, prima di tutto interiore.
Padre Pino Puglisi è stato ucciso dalla mafia la sera del 15 settembre 1993, davanti alla porta di casa sua. La sua colpa? Quella di lavorare per la normalità in un quartiere di Palermo ad alta densità mafiosa, Brancaccio. In quel quartiere P. Puglisi voleva una scuola media, voleva un asilo nido, chiedeva con forza quelle strutture che fanno di un territorio una comunità civile. Mirava all'educazione e alla formazione e senz'altro questo suo impegno non piaceva a Cosa Nostra. In questo libro parlano soprattutto le persone che lo hanno conosciuto e che gli sono state vicine e sono raccolte memorie e testimonianze che disegnano il ritratto interiore di questo piccolo prete che ha osato sfidare i grandi boss.