Gli scritti raccolti in questo volume si propongono di attraversare, lungo un arco temporale più che trentennale (1881-1916), il progetto filosofico di Roberto Ardigò di dar luogo ad un nuovo modello di filosofia, capace di dialogare attivamente con i risultati delle scienze particolari e di avere, al contempo, una funzione euristico-regolativa del concetto di scienza. Tenendo ben distinti di due campi, e rimarcando gli errori compiuti dall'idealismo e dal razionalismo, Ardigò assume una posizione particolare anche nell'ambito del positivismo europeo, riformando non poco le posizioni di Spencer e di Comte.