Editore: FAZI
Data di pubblicazione: Maggio 2014
DISPONIBILE : NON AL MOMENTO
€ 16,00
Perché della Palestina si tende a parlare sempre negli stessi termini e, soprattutto, solo ogni volta che il conflitto arabo-israeliano raggiunge un nuovo picco di violenza, cui fanno eco le cronache di tutto il mondo? L'idea di questo libro è che la Palestina meriti anche un altro tipo di racconto. Fiamma Arditi è andata per anni alla ricerca del volto sconosciuto di questa terra. Da New York, dove il progetto ha avuto origine, si è imbarcata in un emozionante viaggio di scoperta nel corso del quale è riuscita a entrare in contatto con le vite di numerosi palestinesi. Tra questi ne ha selezionati ventuno: il direttore di un teatro per ragazzi nel campo profughi di Jenin, il rapper in quello di Shuafat, una giornalista di Al Jazeera, una sociologa palestinese, che insegna alla Hebrew University; un contatto ha portato all'altro. Tutti sono legati dalla volontà di sfuggire alla logica della violenza, di resistere pacificamente all'occupazione trovando strade alternative, che affermino la vita, in positivo. Ritratto corale inedito, allo stesso tempo libro-intervista e reportage sul campo, "Buongiorno Palestina" riporta gli incontri unici fatti da Arditi tra Gerusalemme, la West Bank, Gaza, e restituisce la fotografia di un popolo determinato e paziente, che ha una legittima sete di giustizia ma che sa ancora gioire, amare, rispettare. Il filo conduttore di queste storie è anche la passione per l'arte e la fiducia nella creatività come via di salvezza.
Perché della Palestina si tende a parlare sempre negli stessi termini e, soprattutto, solo ogni volta che il conflitto arabo-israeliano raggiunge un nuovo picco di violenza, cui fanno eco le cronache di tutto il mondo? L'idea di questo libro è che la Palestina meriti anche un altro tipo di racconto. Fiamma Arditi è andata per anni alla ricerca del volto sconosciuto di questa terra. Da New York, dove il progetto ha avuto origine, si è imbarcata in un emozionante viaggio di scoperta nel corso del quale è riuscita a entrare in contatto con le vite di numerosi palestinesi. Tra questi ne ha selezionati ventuno: il direttore di un teatro per ragazzi nel campo profughi di Jenin, il rapper in quello di Shuafat, una giornalista di Al Jazeera, una sociologa palestinese, che insegna alla Hebrew University; un contatto ha portato all'altro. Tutti sono legati dalla volontà di sfuggire alla logica della violenza, di resistere pacificamente all'occupazione trovando strade alternative, che affermino la vita, in positivo. Ritratto corale inedito, allo stesso tempo libro-intervista e reportage sul campo, "Buongiorno Palestina" riporta gli incontri unici fatti da Arditi tra Gerusalemme, la West Bank, Gaza, e restituisce la fotografia di un popolo determinato e paziente, che ha una legittima sete di giustizia ma che sa ancora gioire, amare, rispettare. Il filo conduttore di queste storie è anche la passione per l'arte e la fiducia nella creatività come via di salvezza.