Caterina da Siena è una donna a noi molto vicina. Così quale è stata per i suoi contemporanei. In particolare, per la "bella brigata, come soleva dire (figlie e figli spirituali, che con lei condividevano il "buon combattimento" spirituale). Sull'esempio di Paolo. Del resto, tra l'Apostolo dei gentili e Caterina da Siena vi è una sintonia profonda: entrambi innamorati di Cristo crocifisso. È la contemplazione del "dolce Verbo incarnato", infatti, che unifica la ricca personalità di questa giovane domenicana: questo è un aspetto di rilievo per il momento storico che attraversiamo, dove regna il disorientamento a causa della frantumazione e dispersione della cultura e della fede. Caterina può essere anche per noi "maestra" di unità interiore con il fuoco della carità.
Queste riflessioni non sono scritte per rispondere a delle domande, ma piuttosto per tener sveglio il cuore. Infatti il cercare a lungo può stancare e viene voglia di fermarsi e di lasciarsi addormentare! Ogni anno liturgico è come un pellegrinaggio: la strada a volte è solare a volte attraversa luoghi più oscuri e le salite si fanno difficili, la nebbia cancella il sentiero. Dobbiamo essere muniti sempre di una fiamma accesa che riscaldi, illumini o semplicemente diffonda gioia. È la fiamma del desiderio della verità. La verità rifugge dai grandi riflettori, è umile. La verità rifugge dagli slogan di propaganda, preferisce il casereccio e intimo dialogo dell'amicizia. Gesù ce lo ha detto: «' sto alla porta e busso; se mi aprite entrerò e cenerò con voi». La verità ama essere cercata, perché è Sapienza. Ma non è mai tanto lontana da non poterla raggiungere. Anzi, va incontro a chi la cerca con cuore schietto. Di più: viene ad abitare in mezzo a noi..
Destinatari
Il volume si rivolge a chi nella vita è alla ricerca della strada della Verità, coltivando dialogo e amicizia.
Autore
Francesca Ascoli; suor Elena, domenicana della Congregazione Romana, è laureata in lettere. Ha insegnato per circa due decenni al Liceo di studi francesi Saint-Dominique di Roma e diretto per cinque anni l'Ufficio scuola della diocesi di Arezzo. Ha conseguito nel 2001 il riconoscimento «Santa Caterina d'oro» per gli studi cateriniani. Collabora con la rivista «I Martedì» di Bologna. Vive in una Casa di preghiera in Toscana