Il 30 giugno è una data storica per la transizione egiziana. È il giorno dell'atteso passaggio del potere dalla Giunta militare, alla guida del paese dalla caduta del Rais Hosni Mubarak, al neo-presidente Mohamed Morsi, il primo democraticamente eletto in Egitto con il recentissimo voto del 16-17 giugno. È una vittoria del fondamentalismo? Il presidente dei Fratelli Musulmani metterà in piedi una repubblica islamica o sarà, come promesso in campagna elettorale, il "presidente di tutti"? Dove sono finite le istanze laico-liberali che avevano animato Piazza Tahrir? Il presidente Morsi si trova a capo di una repubblica di fatto ancora in fieri, senza un assetto istituzionale certo né una Carta Costituzionale definitiva. In "Verso un Egitto democratico", Antonio Badini, ex ambasciatore al Cairo e autore del precedente ebook "Il futuro dell'Egitto", analizza le poste in gioco e i retroscena di questa storica transizione, aiutando il lettore a capire il complesso gioco delle forze in campo. L'autore individua chiaramente colpe e meriti dei due attori che finora hanno retto il paese in un costante braccio di ferro, esercito e Fratelli Musulmani, e non tralascia di valutare il ruolo giocato dall'Egitto nello scacchiere internazionale.