Kurdo Baksi era uno dei pochi veri amici intimi di Stieg Larsson. Si chiamavano reciprocamente "fratellino" e "fratellone". Pochi lettori sanno chi fosse realmente Stieg Larsson e che in precedenza avesse scritto parecchio, sia articoli sia libri di un genere totalmente diverso dai polizieschi con Mikael Blomkvist e Lisbeth Salander. Ora il "fratellino" Kurdo Baksi ha scelto di scrivere una sorta di personale biografia del suo caro amico. Gli sono occorsi quasi cinque anni per radunare il coraggio e la forza di raccontare dello Stieg che conosceva. Due amici che spesso avevano dovuto coprirsi a vicenda, costantemente impegnati a difendere la propria vita privata dalla minaccia di gruppi neonazisti. Baksi parla della loro collaborazione, delle loro numerose e lunghe discussioni, racconta dell'enorme capacità lavorativa di Stieg, della sua energia e ricchezza di idee ma anche della preoccupazione per la salute e della sua testardaggine e scarsa propensione ai compromessi che talvolta finivano per essere di ostacolo perfino a lui stesso. Descrive anche il lavoro di Stieg all'agenzia di stampa TT e di come il suo grande interesse per il genere poliziesco l'avesse invogliato a scrivere.