Marisa era nata a Ceva e da bambina sognava di fare la lavandaia. Con tenacia e tanto coraggio è riuscita a diventare la prima top manager italiana. Si divideva tra Torino, Milano e New York, ma amava tornare nel suo paese natale per pranzare con i suoi cari, e alle raffinatezze degli chef preferiva l'insalata russa della piccola trattoria della sua infanzia. Amava il marito Lionello, la famiglia e gli amici. Era elegante, intelligente, ironica, cosmopolita e il suo ultimo messaggio, poco prima di andarsene, è stato per le donne: "Ricordate: per ottenere successo nella vita è necessario avere tanta fiducia in se stesse, tanta voglia di lavorare e non scoraggiarsi mai!".
Marisa nasce a Ceva e da bambina sogna di fare la lavandaia. Con tenacia, coraggio e capacità diventa la prima top manager italiana. Si divide tra Torino, Milano e New York ma ama tornare al paese natale per pranzare con i suoi cari e alle raffinatezze degli chef preferisce l’insalata russa della piccola trattoria d’infanzia. È elegante, intelligente, ironica e cosmopolita. Il suo pensiero si riassume in queste parole: «Il mio ottimismo e le mie certezze derivano da due aspetti: sono pronta ad affrontare cambiamenti e sfide e penso che possiamo avere un domani migliore dell’oggi perché molto dipende da noi».
«Mi piace pensare che la mia storia possa dare fiducia alle giovani donne che cominciano la loro carriera o che vanno ancora a scuola: una donna, se lo vuole, può farcela in qualsiasi campo, accettando le regole del gioco e credendo fortemente in se stessa».
Marisa Bellisario