Data di pubblicazione: Maggio 2010
DISPONIBILE : NON AL MOMENTO
€ 22,00
In dieci freschi capitoli, stimolato spesso dalla poesia, l’autore invita a mantenere desti tutti i sensi dell’anima – e del corpo! -, vigile il cuore, e ascoltare così il cuore di Dio e quello del mondo d’oggi. Solo così riusciremo a rompere gli ormeggi che ci tengono fermi, legati, e la vita consacrata potrà navigare nell’ampio mare dell’amore di Dio e dei fratelli.
Altrimenti noi religiosi... «possiamo finire per diventare come funzionari sotto naftalina, che masticano preghiere come se fossero cicche».
Punti forti
Uno sguardo a tutto tondo alla vita consacrata oggi, nell’orizzonte del futuro, attraverso uno stile fresco, attuale, poetico. Il testo è condotto da una consapevolezza della realtà attuale, combinata con una positività verso un futuro dove la vita consacrata sarà diversa, ma «sarà».
Destinatari
Tutti i consacrati e consacrate e per i sacerdoti: è affrontato il tema
del rapporto Chiesa/vita consacrata.
Autore
Alejandro Fernández Barrajón è nato in un villaggio della Mancha, la terra di don Chisciotte. Il contatto con la natura, fin da piccolo – la sua era una famiglia di pastori – lo fece entrare in sintonia con Dio: nel contatto con essa sperimenta Dio senza ostacoli. Ancora molto giovane è entrato nell’Ordine dei Mercedari, dove fu poi formatore dei seminaristi e successivamente Superiore Provinciale. È stato anche Presidente della Conferenza dei Religiosi di Spagna. La vita religiosa è per lui una autentica «passione» a cui ha consacrato il meglio della sua creatività, della sua riflessione, della sua vita. Ripete frequentemente che non si può comprendere la sua vita al di fuori di essa. È una personalità dai molti talenti: scrittore, pittore, musicista. L’arte è per lui una espressione privilegiata, come la natura, per sperimentare Dio e lasciarsi sedurre da lui. Le sue riflessioni sgorgano dall’esperienza e dalla vita che condivide con tanti religiosi e religiose: con loro, egli dice, si sente come un pesce nell’acqua.
In dieci freschi capitoli, stimolato spesso dalla poesia, l’autore invita a mantenere desti tutti i sensi dell’anima – e del corpo! -, vigile il cuore, e ascoltare così il cuore di Dio e quello del mondo d’oggi. Solo così riusciremo a rompere gli ormeggi che ci tengono fermi, legati, e la vita consacrata potrà navigare nell’ampio mare dell’amore di Dio e dei fratelli.
Altrimenti noi religiosi... «possiamo finire per diventare come funzionari sotto naftalina, che masticano preghiere come se fossero cicche».
Punti forti
Uno sguardo a tutto tondo alla vita consacrata oggi, nell’orizzonte del futuro, attraverso uno stile fresco, attuale, poetico. Il testo è condotto da una consapevolezza della realtà attuale, combinata con una positività verso un futuro dove la vita consacrata sarà diversa, ma «sarà».
Destinatari
Tutti i consacrati e consacrate e per i sacerdoti: è affrontato il tema
del rapporto Chiesa/vita consacrata.
Autore
Alejandro Fernández Barrajón è nato in un villaggio della Mancha, la terra di don Chisciotte. Il contatto con la natura, fin da piccolo – la sua era una famiglia di pastori – lo fece entrare in sintonia con Dio: nel contatto con essa sperimenta Dio senza ostacoli. Ancora molto giovane è entrato nell’Ordine dei Mercedari, dove fu poi formatore dei seminaristi e successivamente Superiore Provinciale. È stato anche Presidente della Conferenza dei Religiosi di Spagna. La vita religiosa è per lui una autentica «passione» a cui ha consacrato il meglio della sua creatività, della sua riflessione, della sua vita. Ripete frequentemente che non si può comprendere la sua vita al di fuori di essa. È una personalità dai molti talenti: scrittore, pittore, musicista. L’arte è per lui una espressione privilegiata, come la natura, per sperimentare Dio e lasciarsi sedurre da lui. Le sue riflessioni sgorgano dall’esperienza e dalla vita che condivide con tanti religiosi e religiose: con loro, egli dice, si sente come un pesce nell’acqua.