«Il libro propone una "cristologia della venuta di Cristo", in chiave trinitaria e storico-salvifica. Contemplando Cristo che viene nel mondo, l'autore predilige una cristologia espressiva, pneumatologica e filiale, che mette in risalto l'unità teandrica di Gesù di Nazaret, l'uomo nel quale, "quando venne la pienezza del tempo" (Gal 4,4), il Figlio è stato generato, il Verbo si è espresso, l'Immagine si è impressa, in una kenosi concepita come pienezza che si "effonde". Essa induce una soteriologia della partecipazione filiale alla vita intratrinitaria, alla quale viene ordinata la salvezza dal peccato, dove emerge la fecondità di un inclusivismo cristocentrico trinitario, radicato nella logica biblica dell'elezione e dell'alleanza delle libertà» (dalla Presentazione di L. F. Ladaria).