L'origine di tutto ciò che ci circonda, del mondo e dell'intero universo, ha sempre interrogato gli esseri umani. Questo volume affianca due narrazioni di questa origine, quella biblica e quella della scienza moderna, con un linguaggio accessibile e coinvolgente. Un percorso affascinante che costringe il lettore a superare il pregiudizio della contrapposizione tra i due racconti per scoprire, nella loro diversità, inaspettate convergenze.
Cosa accade al nostro cervello durante la preghiera e la meditazione? Quale rapporto tra il cervello e spiritualità? Questa ricerca sui circuiti neuronali della spiritualità, si propone non soltanto di rispondere a questi primi e provocanti quesiti, ma offre al lettore l’opportunità di osservare il nascere e lo svilupparsi della nuerospiritualità. Le basi neuronali della spiritualità pongono una serie di domande che vanno oltre il dato biologico, le domande s’impongono non solo alla spiritualità ma anche alla scienza e mentre la scienza continua a inseguire il percorso del “come” si verificano questi fenomeni, la spiritualità è chiamata a rispondere al “perché”. Oltre i confini del nostro cervello.
Questo volume scritto a quattro mani è un confronto misurato ed efficace tra due autori, un teologo e un astrofisico, che si distinguono «per la finezza della loro ricerca e la straordinaria limpidità del loro pensiero, che pure non abbandona mai le esigenze del rigore epistemologico» (dalla prefazione del card. Gianfranco Ravasi). «Contempla il cielo e osserva» (Gb 35,5) dice Eliu a Giobbe, accusato di essersi proclamato senza colpa davanti a Dio. In questa espressione sono contenuti anche il senso e il programma di questo libro. La contemplazione e l’osservazione del cielo non sono due atteggiamenti contrapposti, ma un unico movimento della ragione e dell’anima, del cuore e della mente. Scienza e fede vi si affacciano, da prospettive diverse ma non inconciliabili.
Gli autori
Francesco brancato è docente di Teologia Dogmatica presso lo Studio Teologico San Paolo di Catania (Facoltà Teologica di Sicilia). È autore di diverse pubblicazioni, tra cui vanno ricordate: Dio, uomo e mondo nel pensiero di Hans Jonas, Padova 2013; Incontrarsi alla fine. Esercizi di Dialogo sulle “realtà ultime”, Padova 2012; L’ombra delle realtà future. Escatologia e arte, Assisi 2011; Creazione ed evoluzione. La grammatica di un dialogo possibile, Troina 2009; con S. Natoli, Dialogo sui novissimi, Troina 2009; Il De novissimis dei laici. Le “realtà ultime” e i filosofi italiani contemporanei, Firenze 2008; La questione della morte nella teologia contemporanea. Teologia e teologi, Firenze 2005. Collabora inoltre con diverse riviste scientifiche e cura una rubrica sul mensile «Jesus».
Piero benvenuti è Ordinario di Astrofisica delle Alte Energie presso l’Università di Padova, dove tiene anche i corsi “Space Plasma Physics” e “Storia dell’Astronomia”. È Direttore del Centro Interdipartimentale di Scienze e Attività Spaziali “G. Colombo” dell’Università di Padova. Precedentemente è stato responsabile scientifico europeo del Telescopio Spaziale Hubble e Presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.
Si interessa attivamente del dialogo tra scienza e teologia. È docente del corso “Creazione ed evoluzione” presso la Facoltà Teologica del Triveneto di Padova e partecipa al Progetto STOQ nei programmi delle Università Pontificie San Tommaso d’Aquino e Gregoriana. Dal 2011 è Consultore del Pontificio Consiglio della Cultura. Collabora con i quotidiani «Corriere della Sera», «Avvenire» e «L’Osservatore Romano».