Questi diari di Felice Carabini, che oggi vengono pubblicati, sono riemersi alcuni anni fa dal silenzio che li aveva avvolti, quando Giuseppe Pecci, discendente di una delle famiglie più importanti di Verucchio e lodevole custode della meravigliosa biblioteca ricevuta in eredità dai suoi avi, li ritrovò durante il trasloco della biblioteca stessa a causa di lavori di restauro della propria abitazione.