Restituire alla storia di Francesco d'Assisi la sua assoluta attualità, liberarla dalle preoccupazioni dell'apologetica e dalle letture troppo accomodanti, tornare alla viva voce del Santo e di coloro che ne condivisero e ne raccontarono gli atti. Questo libro si offre come guida alla conoscenza di san Francesco, con un'attenzione particolare verso i lettori giovani e tutti coloro che intendono accostarsi alla sua figura andando oltre gli stereotipi che ne hanno stravolto o addomesticato il pensiero. I curatori propongono una selezione ragionata dei testi indicati tradizionalmente col nome di Fonti, che costituiscono la storiografia francescana delle origini. Nella prima parte del volume, accanto agli scritti di Francesco e alle testimonianze di Giacomo da Vitry, viene presentata integralmente la "Leggenda dei Tre Compagni", considerata la più importante delle biografie "non ufficiali". Nella seconda parte, le parole di Francesco, dei suoi confratelli e dei primi testimoni della sua vita sono invece organizzate per temi: fraternità, libertà, corpo, amicizia, pace, povertà. Così articolate, la vita e l'opera di questo "pellegrino e forestiero" del suo tempo giungono a noi intatte, rivelandocelo come il più sorprendente dei nostri contemporanei.
Pur narrando le vicende di San Francesco d’Assisi, questo libro non si può definire una biografia vera e propria. E neppure un romanzo. È il racconto che nasce dall’incontro dell’autore con una figura e un’esperienza che non cessa di interrogare le coscienze. Nel rigoroso rispetto della coerenza storica e attraverso il continuo riferimento alle fonti, di Francesco vengono presentati l’intensa umanità, il suo profondo senso dell’altro, le ragioni della scelta di stare dalla parte dei deboli e dei perdenti e di abbracciare la povertà radicale come condizione per stabilire un rapporto con le cose spogliandole del valore d’uso di cui sono state rivestite per ricollocarle all’interno del loro disegno originario. La decisione di Francesco di vivere nell’aderenza letterale alle parole del Vangelo è descritta come fattore di “disordine”, di contraddizione tra l’imperativo dell’amore, che è fonte di libertà. E la rigidità della regola, come forma cosciente di “nuova follia per il mondo”.
Questa edizione è arricchita da una prefazione di Massimo Fusarelli, coordinatore nazionale per la formazione e gli studi dei frati minori.
Mario Bertin
È stato direttore editoriale di Città Aperta Edizioni. Ha pubblicato, tra gli altri, E decise di chiamarsi Joao (Ed. Gruppo Abete, 1996) e Salmo (Servitium, Sotto il Monte, 2001).