Un grande testimone del Novecento ripercorre cinquant'anni di vita culturale italiana. La rilettura intensa delle poesie del padre poeta Attilio, la collaborazione con il fratello Bernardo, gli incontri con grandi artisti e intellettuali: Zavattini, Soldati, Benigni, Fellini, Caproni e Pasolini. Ne emerge un racconto emozionato e lucido, in cui la memoria personale si intreccia con quella del paese, i miti della propria infanzia incontrano i miti di generazioni di italiani. Sempre con instancabile verve polemica: contro l'appiattimento sul presente e la mancanza di prospettiva storica cui la televisione e la cultura di massa ci hanno abituati a partire dagli anni ottanta.