Ma se tutti sappiamo comunicare perché è così difficile farci capire? E perché, se tutti sappiamo esprimerci, si generano fraintendimenti? E perché impieghiamo mediamente un anno della nostra vita ad imparare a parlare e diversi anni non ci bastano per imparare ad ascoltare? Nella vita di coppia la comunicazione è naturalmente una dimensione fondamentale. In questo volume sono messi a fuoco il "che cosa" della comunicazione (il contenuto), il "come" (le modalità) e il "dove" (il contesto). Tutti e tre questi elementi, infatti, sono necessari per una buona ed efficace comunicazione. Il linguaggio del libro è chiaro e vivace, ricco di esempi concreti tratti dall'esperienza delle autrici.
Jorge Luis Borges commentò, insieme a Eugène lonesco, il tema centrale dell'opera di Bevilacqua: "Nelle sue storie è espressa con forza la manifestazione massima del mistero dell'uomo: il potere e l'attesa di essere stupiti. Lo stupore di cui parla Bevilacqua è una forma di felicità, allontana la paura della morte". Le storie qui riunite, nel loro insieme, consentono dunque al lettore di inoltrarsi, con intensità, in questa stupefazione, partecipando a un viaggio iniziatico dalle esperienze più personali dello scrittore all'analisi delle vicende dell'uomo contemporaneo. Il viaggio si snoda per stazioni: le "prime cerimonie dei sensi" (rivelazioni dell'Eros, rapporti quasi coniugali); la follia della madre e la follia che devasta il tempo d'oggi; le avventure fra i giovani dei nostri giorni; le straordinarie leggende delle origini, e via via. Secondo lonesco: "Una logica diversa, prettamente naturale, che comprende anche il grottesco". Per convenire con Leonardo Sciascia: "È il libro di una vita. Ma è anche pietà, è anche amore".