Una piccola "somma" sui sacramenti cristiani, che altro non sono se non i gesti mirabili del Crocifisso glorioso. E, infatti, i sacramenti trovano la loro genesi in Gesù Cristo, che ne è l'autore, non solo perché li ha istituiti, ma perché, insieme con il suo Spirito, è sempre presente a dare sostanza e valore ai gesti sacramentali della Chiesa, che nasce dai sacramenti e offre a essi lo spazio della sua fede e del suo ministero. Fuori dai misteri di Cristo, e specialmente dalla sua Passione, e fuori dalla storia della salvezza, che in Cristo si è compiuta, i sacramenti non potrebbero avere né consistenza né possibilità di essere compresi. A cominciare dal sacramento principale che è l'Eucaristia. Anzi, essi si collocano nel disegno divino cristocentrico, dove si trovano eternamente progettati. Essi, poi, riescono se ne viene ottenuta la "realtà" o il fine: quello di introdurre esistenzialmente nella comunione con Gesù Cristo mediante la carità. D'altra parte, a motivo della signoria di Cristo, che non è vincolato al modo sacramentale, questo fine può anche essere raggiunto col "desiderio", quello che anima ogni sincero atto di culto, il cui valore non può andare perduto proprio in virtù della grazia di Gesù, Salvatore universale, che segretamente ed efficacemente opera in ogni tempo e in ogni cuore e gesto sincero. Questi alcuni dei contenuti dell'opuscolo, che si distingue per la sua densità e forse per qualche novità di prospettiva.
Nella tradizione dei libri catechetici di Inos Biffi, illustrati da Franco Vignazia, esce questa piccola novità che va a colmare un certo vuoto. Questo è il racconto della vita di Maria che, introdotta e organizzata nella sua scansione da Biffi, utilizza brevissimi testi del Nuovo Testamento e della liturgia. Un'opera che è un vero strumento catechetico per incontrare la grande figura mediatrice per l'umanità fin da piccoli. Età di lettura: da 7 anni.
Le teologia è certamente un sapere, ma un sapere singolare, comparabile per un verso con le altre forme di sapere, ma ,anche, e soprattutto, incomparabile. Questo volumetto si rivolege ad alunni, chierici o laici e studenti teologici.
Due brevi saggi, dall'immensa letteratura medievale sulla Madre di Dio. Nel primo la Vergine, tutta dedita a custodire e meditare gli eventi della salvezza nel silenzio del cuore, risalta come il modello dell'anima contemplativa e monastica. Nel secondo saggio appare totalmente immersa nel mistero di Cristo, in un'adesione dal profondo del cuore alla scelta di Dio che, per pura grazia, l'ha eletta alla divina maternità e l'ha particolarmente unita alla Passione, che nell'annunzio a Nazaret già stende la sua ombra: la Madre del Signore è la "Crocifissa", che "concepisce il Crocifisso".
Il volume passa in rassegna le componenti fondamentali che hanno segnato il metodo di quella teologia. Si tratta di "ingredienti" sia largamente proseguiti dal passato, come eredità patristiche e filosofiche che continuano a vivere nel medioevo, sia originalmente e criticamente elaborati dagli stessi autori medievali in una vera rinascenza, dove non mancarono motivi di accese tensioni e vivaci polemiche. La loro conoscenza rappresenta una premessa e una introduzione indispensabili per la comprensione del modo con cui i medievali, soprattutto nei secoli dodicesimo e tredicesimo, ma anche prima e dopo, hanno pensato ed esposto la fede cristiana, e quindi hanno fatto teologia.
Pur con brevi pagine, questo volumetto riesce a illustrare nel suo contenuto essenziale "il mistero della fede" cioè l'Eucaristia: memoria conviviale del sacrificio della Croce, istituita dal Signore nell'Ultima Cena per generare e alimentare la Chiesa. La Chiesa nasce dalla comunione con la carità del Crocifisso. Tutta la ragione della liturgia eucaristica è questa carità. Tutta la sua novità è il "Corpo dato" e suo "Sangue sparso", realmente presenti, grazie alle parole e allo Spirito di Gesù, e a ogni celebrazione da lui personalmente elargiti.
I saggi qui raccolti formano nondimeno una loro unità, se non di tema, certamente di metodo. Essi sono nati da un'unica impressione e preoccupazione: quella che le verità, da cui il Credo cristiano riceve identità e vigore, si stanno come annebbiando ed estenuando, per il diffuso subentrare di una fede debole. Inos Biffi è persuaso che la fede, non senza la connivenza e la responsabilità di pastori d'anime, stia perdendo la consapevolezza delle sue radici e della sua storia e stia dimenticando i Padri, con la robustezza e la bellezza inimitabile delle loro opere, teologiche e pastorali, dove l'acutezza e sottigliezza del pensiero si intesse con l'ammirazione e la pietà.
L'intento di questo piccolo volume è di offrire un semplice profilo dell'Eucaristia. In tal senso, esso mira a collocare il 'mistero della fede' nella trama dell'avvenimento cristiano, a delineare quasi una mappa dei suoi luoghi e dei suoi momenti nella storia della salvezza: quando, dove e perché nasce quel mistero; quali ne siano l'identità e il fine; e quale significato abbia per l'umanità e quindi per la Chiesa.In modo conciso ma incisivo l'Autore aiuta a co-gliere la ragione che 'giustifica' il 'memoriale della Passione' e la logica che lo sostiene, aiutando così il lettore ad avere un'immagine perspicua del Testamen-to di Gesù, ossia del suo corpo dato e del suo sangue sparso, che sono il lascito del Signore, la vigilia della sua morte.
Il volume espone la teologia del mistero eucaristico in san Tommaso d'Aquino: un tema particolarmente indicato sia per l'autorevolezza dell'autore sia perche e in corso l'Anno dell'Eucaristia. Il volume e dedicato al mistero eucaristico. L'autore, il piu grande teologo e studioso della teologia medievale, affronta il tema del mistero eucaristico dal punto di vista di san Tommaso d'Aquino, sottolineando il grande amore di Tommaso per questo sacramento.
La figura di Cristo attraeva e unificava tutta la vita spirituale dei monaci medievali, e, con tratti particolari, i cistercensi come Bernardo di Clairvaux, Aelredo di Rievaulx, Gertrude di Helfta e Giovanni di Ford. Questo volume presenta alcuni brevi saggi di una cristologia, nata e cresciuta nei monasteri, lungo il santo viaggio scandito dall'anno liturgico e dalle sue feste; a stretto contatto con le celebrazioni sacramentali o nella quotidiana, spirituale lettura della Scrittura.