Quello fra donne e gatti è un legame antico che, nato in Egitto, è giunto immutato fino ai giorni nostri. Un legame che non ha mai smesso di esercitare il proprio fascino e che, nel corso dei secoli, ha saputo ispirare artisti che hanno reso donne e gatti rispettivamente muse ispiratrici e compagni, eroine e presenze leggere. È di questa straordinaria affinità che Detlef Bluhm ha voluto parlare nelle pagine del suo ultimo libro: con un viaggio entusiasmante all'interno della storia della pittura, lungo un percorso di cinquanta dipinti, Bluhm racconta le diverse sfaccettature della più antica amicizia interspecie, analizzandone caratteristiche, leitmotiv e unicità. Senza trascurare il minimo dettaglio: da Lorenzo Lotto a Leonardo da Vinci, da Frieda Kahlo a Pablo Picasso, all'interno del libro tutte le riproduzioni dei dipinti sono accompagnate da brevi testi di commento che riportano interpretazioni, aneddoti e cenni biografici dell'autore o dei soggetti ritratti. Per approfondire e conoscere uno dei temi più affascinanti, e ricchi di significato, della storia dell'arte
Un gatto randagio aiuta a catturare un criminale latitante super-ricercato; una gatta astuta si prende gioco della morte; un micetto attento diventa testimone di un efferato delitto e un cavallo da corsa supera tutti i record grazie alla sua amica felina... Detlef Bluhm, autore di "Impronte di gatto" racconta delle storie molto particolari su animali molto particolari. I suoi eroi a quattro zampe riservano infinite sorprese a dimostrazione che: "l'uomo di giudizio impara dai gatti".
Una raccolta di aneddoti stravaganti ma assolutamente veri che faranno sorridere, intenerire e soprattutto incuriosire tutti gli amanti dei gatti. Si parla di gatti che hanno un posto a tavola e altri che bevono birra nei bar; gatti viaggiatori che ritrovano casa dopo aver peregrinato per anni interi e gatti passeggeri clandestini in navi transoceaniche; gatti salvati dall'uomo attraverso la respirazione bocca a bocca, e gatti che hanno chiuso fuori di casa i loro ospiti bipedi; gatti che vivono nelle prigioni con effetti benefici sui detenuti e gatti lettori che abitano le biblioteche; gatti che simpatizzano con i topi e altri adottati dagli orsi; gatti equilibristi e gatti che cadono "sempre in piedi".
"Impronte di gatto" è un'analisi a trecentosessanta gradi del felino domestico. Le prime testimonianze di un rapporto tra uomo e gatto risalgono almeno al 9000 a.C. e da allora si è sviluppata una storia straordinaria, che ha portato i gatti a ricoprire diversi ruoli, spesso in contraddizione tra loro. Il gatto è stato adorato e odiato, accolto o cacciato, è stato considerato divino o demoniaco, in virtù del suo stesso carattere: indipendente, altezzoso, sornione, impertinente, ma anche regale, furbo, affascinante e buffo allo stesso tempo. Così è stato divinizzato dagli egizi, sfruttato dai romani, demonizzato nel medioevo, comunque amato in tutte le epoche. Impronte di gatti si trovano in tutte le forme artistiche e l'autore le segue con passione nella pittura, nella letteratura, nel cinema e nella musica, dando vita a una serie di aneddoti curiosi e spassosi. Una vera storia dei gatti e del loro rapporto con l'uomo, divertente e completa, per tutti gli amanti di questo animale che non vogliono fermarsi a una conoscenza superficiale del loro amico felino.