Nel 1941, all'epoca del crollo della Jugoslavia, Branko Bokun, ventunenne, viene spedito a Roma dall'allora capo del servizio di controspionaggio dell'esercito jugoslavo, come funzionario della Croce Rossa internazionale. Scopo della missione è di ottenere l'intervento e la mediazione del Vaticano a favore dei serbi di religione ortodossa, degli ebrei e degli zingari che venivano letteralmente sterminati da gruppi di fanatici cattolici croati. Branko Bokun si ritrova coinvolto nel sottobosco della Città Eterna, nella Roma del fascismo che sta crollando, dei nazisti, dei borsari neri, un mondo popolato di avventurieri, spie, disertori, prigionieri di guerra in fuga, criminali di prim'ordine e di bassa lega, belle donne dell'aristocrazia.