Le competenze relazionali, nel bagaglio dell'insegnante, sono fondamentali almeno quanto le conoscenze disciplinari. Migliorare le abilità comunicative con alunni, colleghi, dirigenti e famiglie è possibile. Questo manuale si propone come uno strumento per accompagnare la formazione e l'autoformazione degli insegnanti sui diversi temi legati alla relazione con la propria professione e nella scuola. Presenta esperienze - storie e narrazioni - che possono permettere ai lettori di avvicinarsi ad alcune situazioni di vita vissuta, di identificarsi e di rispecchiarsi in esse. Partendo dalle esperienze vengono proposte alcune riflessioni che hanno l'obiettivo di offrire uno spazio di pensiero, di metariflessione e di criticità sulle diverse tematiche e sulle proprie esperienze professionali. Le buone prassi, poi, vogliono accendere un riflettore sulla positività di certe azioni messe in atto da insegnanti. Lo scopo è di valorizzare strategie e metodologie che possono essere sperimentate da altri. Le schede hanno l'obiettivo di fare da guida, attraverso delle esercitazioni, per un percorso formativo di gruppo, guidato da un esperto, e individuale, per un'autoformazione.
In bilico è l’immagine scelta dagli autori per esprimere l’equilibrio instabile in cui si vengono a trovare i vari soggetti dopo la separazione: gli ex coniugi vacillano tra le difficoltà della nuova vita e il loro permanere genitori; i figli stessi, protagonisti di questo libro, un po’ contesi, un po’ condivisi, sono disorientati e sofferenti per la nuova situazione di frattura; i diversi contesti, familiare, amicale, sociale, oscillano tra solidarietà e compassione.
Per evidenziare come la separazione dei genitori incida sulla vita dei figli nel loro percorso di crescita e nel loro costruirsi un’idea di famiglia e di genitorialità, il libro dà voce all’esperienza di sei persone, ora adulte, che hanno vissuto da bambini tale separazione, considerando alcune situazioni tipiche e inevitabili quando essa si verifica, quali l’essere informati della separazione, il distacco di un genitore che se ne va di casa, la riorganizzazione del tempo e delle relazioni parentali, tutti i piccoli e grandi aspetti della quotidianità... I capitoli sono aperti da una piccola parte narrativa, un espediente per coinvolgere il lettore: la storia di due giovani, figli di separati, che si avvicinano al matrimonio. Conclude il testo una densa intervista finale a una mediatrice familiare, impegnata quotidianamente a facilitare le relazioni per accompagnare la coppia e i figli oltre la separazione.
GLI AUTORI
Mariella Bombardieri è psicopedagogista, formatrice e mediatrice familiare. Dal 1995 insegna presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia. Dal 1986 si occupa di consulenza a genitori e di formazione. Ha pubblicato per Paoline: Come faccio
ad essere un bravo genitore? Viaggiando si impara (2008) e Con ali di farfalla. Reggere ai dolori della vita (2011); per l’editrice La Scuola, La relazione genitori-figli, con Giulia Cavalli (2011).
Ennio Pasinetti si occupa, in qualità di redattore presso un’editrice scolastica, di testi di narrativa e manuali per l’infanzia e la scuola primaria. Esperto di teatro- ragazzi, ha scritto Invito a teatro. Il teatro spiegato ai nostri figli (AVE, 2002).
Si chiama «resilienza» la capacità di crescere sani in condizioni di svantaggio. Ed è estremamente importante parlare di resilienza, perché i genitori che vivono spesso momenti difficili, hanno bisogno di ricevere messaggi di speranza dall’esperienza di altri genitori che ce l’hanno fatta.
L’Autrice analizza storie vere di genitori incontrati nella sua esperienza professionale e che hanno affrontato vari problemi (scuola, handicap, tossicodipendenze, separazioni, lutti...) con i figli.
In ogni storia – arricchita da poesie e testi di canzoni – viene presentato il percorso personale, il vissuto, le strategie per uscire dal tunnel, la lezione di vita appresa.
Ne scaturisce un confortante messaggio per i genitori: nelle difficoltà è possibile non sentirsi soli e trovare spiragli di luce!
«... accadono dei miracoli a volte nella vita, devo crederci. Ma prima di tutto so che tutto comincia dentro di me, se me ne rendessi conto, potrei dunque farlo, se io solo ci credessi, non ci vorrebbe niente a farlo. eih,
basta solo dispiegare le mie ali: posso volare...».
I believe I can fly, R. Kelly
DESTINATARI
Genitori, educatori, operatori sociali, operatori pastorali.
AUTRICE
Mariella Bombardieri, psicopedagogista, formatrice, ha lavorato dieci anni nel settore delle tossicodipendenze e dal 1994 si occupa di formazione nelle scuole, con alunni, insegnanti, genitori. Svolge sportelli di consulenza psicopedagogica per il benessere familiare. Dal 1995 è docente a contratto presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia. Collabora con la Caritas Diocesana di Brescia per la formazione dei volontari. Collabora con la rivista settimanale La Voce del Popolo della Diocesi di Brescia per una rubrica familiare.
Come faccio a essere un bravo genitore? È la domanda che molti genitori si fanno di fronte ai risultati non sempre corrispondenti alle aspettative,del loro modo di educare i figli. L’autrice ha ascoltato e raccolto questa domanda-ritornello negli incontri di consulenza pedagogica,le ha dato contenuto attraverso le brevi e toccanti storie di vita di genitori coinvolti,l’ha sviluppata nei vari capitoli del volume e in filigrana ha messo in successione i sentimenti che accompagnano situazioni talora intricate e difficili da sostenere. Si passa dalla tristezza alla confusione,dal dolore alla solitudine,ma anche alla richiesta di un aiuto,alla fiducia,solidarietà,gioia… Sono solo alcuni semi di luce che si generano nei genitori quando hanno la possibilità concreta di incontrarsi tra loro, di ascoltarsi e confrontarsi.L’uno impara dall’altro a vivere con levità e responsabilità il difficile compito di genitore.
AUTRICE
Mariella Bombardieri, psicopedagogista, formatrice, ha lavorato dieci anni nel settore delle tossicodipendenze e dal 1994 si occupa di formazione nelle scuole, con alunni, insegnanti, genitori. Svolge sportelli di consulenza psicopedagogica per il benessere familiare.Dal 1995 è docente a contratto presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia. Collabora con la Caritas Diocesana di Brescia per la formazione dei volontari.Ha pubblicato Aa.vv., Manuale operativo dei Centri di Ascolto Quaderno Caritas 2002; De Marinis S. Bombardieri Mariella, Volontariato e disagio, Quaderni Caritas 2007. Collabora con la rivista settimanale La Voce del Popolodella Diocesi di Brescia per una rubrica familiare.