Gesù il Cristo è l'opera più controversa, iscritta nell'indice dei libri proibiti come eretica da papa Pio X, di Ernesto Buonaiuti (Roma 1881-1946), presbitero, teologo e antifascista italiano, uno tra i dodici accademici che rifiutarono di dichiarare fedeltà al regime fascista dopo i Patti Lateranensi del 1929, dovendo subire, in seguito, la scomunica e l'allontanamento dall'insegnamento. Esponente del modernismo teologico, Buonaiuti in questo libro espone le sue convinzioni filosofiche, distinguendo tra il Cristo della fede e il Gesù storico.
Non comune è stato lo spessore culturale di Buonaiuti che si può ritenere, a buon diritto, come il vero iniziatore degli studi accademici italiani di Storia del Cristianesimo. Lo Gnosticismo è una delle prime opere della sua copiosissima produzione e si colloca nell’ambito del suo interesse per la fase nascente dell’esperienza e della dottrina cristiana, di cui non cesserà mai di ammirare la straordinaria vitalità e la non meno straordinaria complessità. Egli si è posto di fronte al “magma incandescente” e tumultuoso delle correnti gnostiche sorrretto dalla sua grande erudizione classica e teologica, dall’esperienza metodologica e dalla studio storico della dogmatica. Pur essendo privo di quegli apporti che – allo studioso del Cristianesimo primitivo e soprattutto della Gnosi – verranno soltanto dalle grandi scoperte dei testi di Nag Hammadi, Buonaiuti è riuscito a delineare un quadro di sintesi estramente preciso e suggestivo, e ancora prezioso, per chi voglia farsi un’idea di insieme del fenomeno religioso dello Gnosticismo.
Ernesto Buonaiuti (1881-1946) sacerdote, teologo, storico del Cristianesimo attento alla spiritualità delle origini, si affermò ben presto per la vasta erudizione e la curiosità intellettuale. La sua adesione al Modernismo gli costò la scomunica e un inaudito ostracismo. In ragione del riavvicinamento dello Stato Italiano alla Chiesa, con i Patti Lateranensi, e poiché successivamente Buonaiuti fu tra i pochissimi docenti universitari a non voler prestare giuramento al Fascismo, fu esonerato anche dall’insegnamento (e mai riabilitato, nemmeno dopo la Liberazione). Tra le sue opere principali, la fondamentale Storia del Cristianesimo in tre volumi, gli studi su Gioacchino da Fiore Gioacchino da Fiore: i tempi, la vita, il messaggio, e l’intensa autobiografia Pellegrino di Roma. La generazione dell’esodo.
Claudio Bonvecchio è professore ordinario di Filosofia delle Scienze Sociali, presidente del Consiglio del corso di studi in Scienze della Comunicazione, coordinatore del dottorato in Filosofia delle Scienze Sociali e Comunicazione Simbolica all’Università degli Studi dell’Insubria (Varese). Tra le recenti pubblicazioni per Mimesis: Esoterismo e massoneria (2007), I viaggi dei filosofi (2008), L’eclissi della sovranità (2010) e La magia e il sacro (2010), ha curato inoltre La filosofia del Signore degli anelli (2008), Le eresie di Agostino (2010) e La filosofia di Indiana Jones (2011).
Un'analisi del cristianesimo.