Pubblicato nel 1931, Atto ed essere e il secondo scritto di ampio respiro di Bonhoeffer, scritto che gli valse l'abilitazione all'insegnamento universitario.
Questo libro risulta dall'accostamento di due lavori fatti da Dietrich Bonhoeffer su commissione. In entrambi i casi è evidente che la richiesta, un po' marginale rispetto ai veri impegni di Bonhoeffer, è stata da lui soddisfatta volentieri.
Venga il tuo regno era una conferenza. Johannes Kühne, allora direttore degli studi superiori nella fondazione Holfbauer a Potsdam-Hermannswerder, aveva invitato teologi, scrittori e artisti, nella settimana della festa della penitenza del 1932, a parlare a insegnanti, ospiti e alunni dell'istituto.
Le dieci parole del Signore: prima tavola è un manoscritto buttato giù su pessima carta durante la prigionia a Tegel. Qualcuno, che non è noto, aveva chiesto il commento.
Nella conferenza del 1932 Bonhoeffer afferma che il «Regnum Christi» comprende la cristianità e il mondo, la chiesa e lo stato; nella seconda opera scritta in carcere, dodici anni dopo, esorta a celebrare la festa senza indecisioni e debolezze.
Il volumetto è un'antologia di pensieri bonhoefferiani, raccolti da tutte le sue opere, alcuni dei quali vengono qui tradotti per la prima volta. L'insieme dei testi – articolato in quattro sezioni – si propone di essere aiuto alla meditazione, di portare alla luce, attraverso la meditazione sulla fedeltà di Dio al mondo, il grado della nostra fedeltà e di favorirne la realizzazione per mezzo di decisioni positive.
Meditazioni ad occhi aperti: la realtà non viene mai dimenticata, ma costantemente assunta e affermata.
Opere di Dietrich Bonhoeffer – Volume 5
Edizione critica in lingua tedesca a cura di Gerhard Ludwig Müller e Albrecht Schönherr
Edizione italiana a cura di Alberto Gallas
Dalla quarta di copertina:
Il volume presenta riunite due opere in una traduzione italiana integrale. Vita comune è un'opera del 1939. Al centro di questo testo vi è la descrizione e la fondazione di una prassi spirituale, che non mira allo spegnimento del proprio io, ma vuole piuttosto rendere «gli individui liberi, forti e adulti» e renderli capaci di un agire responsabile nella vita di ogni giorno. Il libro di preghiera della Bibbia. Introduzione ai salmi, che è l'ultimo scritto pubblicato da Bonhoeffer nel 1940, rappresenta praticamente un ampliamento di quanto si dice in «Vita comune» sull'interpretazione e sull'uso costante dei salmi.
L’intenso epistolario di Bonhoeffer dalla cella 92 del carcere militare di Berlino-Tegel e la fidanzata diciannovenne Maria.
Dalla quarta di copertina:
«Fortunatamente tu non scrivi libri, ma fai, sai, riempi con la vita reale ciò di cui io ho solo sognato... questo è ciò di cui ho bisogno, ciò che ho trovato in te, ciò che amo: l'intero, l'indiviso». Così scriveva il trentottenne Dietrich Bonhoeffer (1906-1945) nel 1944 dalla Cella 92 del carcere militare di Berlino-Tegel alla fidanzata diciannovenne Maria von Wedemeyer (1924-1977). Bonhoeffer doveva vedere Maria per l'ultima volta nel settembre dello stesso anno. Su ordine di Hitler in persona fu giustiziato il 9 aprile 1945 nel campo di concentramento di Flossenbürg. L'evoluzione di Dietrich Bonhoeffer da figlio di un professore dell'alta borghesia a stimato teologo e infine a cristiano radicale che scopre e vive la dimensione politica della sua fede culmina negli ultimi due anni della sua vita, che egli trascorse in carcere. Le sue lettere del tempo della prigionia al suo interlocutore teologico e amico intimo Eberhard Bethge dopo la loro pubblicazione nel 1951 (tradotte in 13 lingue) hanno commosso e influenzato il pensiero e le azioni di persone di ogni parte del mondo.
La corrispondenza di Bonhoeffer con Maria, invece, il ruolo dell'amore per questa giovane donna nel suo sviluppo, è rimasto fino ad oggi sconosciuta. Le lettere vengono qui pubblicate per la prima volta. Esse presentano una inusuale storia d'amore. Le lettere sono tanto commoventi non da ultimo perché il lettore sa fin dal primo momento che ogni speranza è vana.
E' possibile predicare se prima non si è saputo ascoltare? Se non si conosce se stessi e la fragilità della propria condizione umana? Vi è una certezza che autorizza il predicatore a parlare nel nome di Dio? Mentre in Germania trionfa il nazionalsocialismo e la chiesa ufficiale si piega al volere di Hitler, Bonhoeffer tiene corsi di teologia pastorale, tra cui uno di omiletica, presso il seminario clandestino di Finkenwalde, dove la chiesa confessante tedesca prepara alla resistenza i suoi pastori. In questo corso, Bonhoeffer riprende gli elementi costitutivi dell'omiletica, che è direttamente legata alla Parola spiegata e annunciata, alla viva vox dellÕevangelo che si fa strada in mezzo alle parole umane, costituendo il centro del culto. Se questa disciplina avvia il predicatore allÕarte del discorso e della parola, Bonhoeffer ci ricorda tuttavia che la sua sorgente è in Dio e non nelle doti umane.
Memoria dell'agire di Dio nella storia e fedeltà alla terra nell'attesa della venuta del Signore: con questa duplice tensione, così cara a Dietrich Bonhoeffer - il teologo e pastore della Chiesa confessante tedesca impiccato su ordine di Hitler - sono qui raccolti alcuni testi inediti in italiano. Un'antologia ad uso quotidiano che proprio nella sua frammentarietà consente cammini impensabili a opere più organiche.
Da forze buone, miracolosamente accolti qualunque cosa accada, attendiamo confidenti. Dio è con noi alla sera e al mattino e ... in ogni nuovo giorno.
Dietrich Bonhoeffer (1906-1945), pastore e teologo luterano impic=cato per aver partecipato alla congiura contro Hitler, è considerato uno dei pensatori più fecondi del nostro secolo per la sua ricerca del senso della fede cristiana e per l’autenticità della testimonianza resa a Cristo in mezzo ai fratelli.
Opere di Dietrich Bonhoeffer – Volume 7
Edizione critica in lingua tedesca a cura di Renate Bethge e Ilse Tödt
Edizione italiana a cura di Alberto Gallas
I Frammenti da Tegel ai quali in questa edizione sono acclusi per la prima volta alcuni fogli di appunti preparatori, documentano i tentativi di Bonhoeffer di far fronte alla sua situazione di recluso nel carcere giudiziario della Wehrmacht a Tegel. Dramma, romanzo e racconto abbracciano vita e morte, inizio e fine, nella luce della Pasqua. La morte, fine reale, può essere inizio di una vita in cui opera la forza della risurrezione.
Dalla quarta di copertina:
I Frammenti da Tegel ai quali in questa edizione sono acclusi per la prima volta alcuni fogli di appunti preparatori, documentano i tentativi di Bonhoeffer di far fronte alla sua situazione di recluso nel carcere giudiziario della Wehrmacht a Tegel. Dramma, romanzo e racconto abbracciano vita e morte, inizio e fine, nella luce della Pasqua. La morte, fine reale, può essere inizio di una vita in cui opera la forza della risurrezione.