Tutta la nostra vita biologica è il risultato di una continua integrazione tra diversi settori che si relazionano, si scambiano informazioni, sia in condizioni di salute che di malattia. La terapia oncologica integrata non esclude nessun tipo di intervento: ritiene utile la terapia farmacologica e la chirurgia, ma la integra con agopuntura, fitoterapia, omeopatia e l'alimentazione. Tutto questo per ridurre gli effetti collaterali delle terapie e potenziare l'efficacia dei farmaci, migliorare la qualità della vita del paziente e aumentare le possibilità di guarigione. Ma non è vero che un paziente oncologico può mangiare di tutto o assumere di tutto: nella fattispecie non deve adottare una dieta iperproteica e deve tenersi lontano da alimenti come i carboidrati raffi nati, carne, pesce di grossa taglia e latticini. Di cose da sapere ce ne sono molte come per esempio che l'aloe vera, la curcumina e il tè verde rappresentano un valido aiuto durante la chemioterapia mentre sono sconsigliati l'iperico e il ginkgo biloba, il pepe o la soia.