Custodi del regno di Gerusalemme, i Templari rappresentano in Terra Santa, negli anni 1100-1200, il compimento dell'ideale delle Crociate. Sono amati, rispettati e temuti da tutti, compreso il re di Francia che, ammirato dalle loro capacità affida ai Templari di Parigi la gestione delle sue finanze. Eppure per questi prodi cavalieri francesi le cose cambiano repentinamente. Cade il regno cristiano di Gerusalemme e l'Europa ormai guarda altrove. Voci inattendibili e inesistenti, orchestrate ad arte, girano e si intensificano sui Templari, accusati di crimini che toccano l'ordossia religiosa e morale. L'autore ci fa partecipare all'ultima, tragica avventura dei fratelli del Tempio, sacrificati alla ragion di stato.