Il '68 è un tema, quasi paradossalmente, sempre attuale. Coinvolge chi c'era ed è rimasto dalla stessa parte, chi lo ha guardato da lontano con curiosità o con fastidio, chi lo ha attraversato e ora lo rimuove o lo rifiuta, ma anche chi non era ancora nato o all'epoca andava all'asilo ed è desideroso di avvicinarsi, di conoscere, di capire, di giudicare. Questa ampia e rigorosa antologia allinea e accosta analisi e interpretazioni del fenomeno, disegni del contesto italiano e internazionale, documenti della rivolta universitaria, dibattiti sull''eredità' del '68 e, al contempo, presta particolare attenzione ai 'luoghi' (le aule, l'assemblea, il corteo, le occupazioni), al modo di vestire, alle canzoni. Ne risulta un affresco vasto e composito che restituisce efficacemente linee, particolari, colori, atmosfere, contraddizioni di questa mitica e lontana stagione.
In ricordo del professor Roberto Gusmani (1935-2009), già Rettore e storico Decano dell'Università di Udine, prestigioso glottologo di fama internazionale e stimatissimo docente nelle Facoltà di Lingue e di Lettere, è riunita in quest'opera in due volumi una cospicua serie di rigorosi e importanti saggi, sia di docenti udinesi che di autorevoli studiosi di linguistica italiani e stranieri. Nel primo volume numerosi docenti delle Facoltà di Lingue e di Lettere dell'Ateneo udinese si sono impegnati, con passione e acribia, nelle rispettive discipline. I saggi così raccolti spaziano, con rigore e vivacità, dalla storia alla letteratura inglese, dalla geografia alla letteratura italiana, dalla pedagogia alla letteratura francese. Nel secondo volume (in due tomi) la comunità scientifica dei linguisti ha testimoniato con la sua larga e qualificata partecipazione la continuità della lezione di Gusmani.