La presenza dei cattolici nella vita politica e culturale è stata significativa e rilevante fino al secondo dopoguerra. Diversamente da allora, oggi si nota una grande assenza. Basti pensare a come l'Europa sia stata varata da tre grandi cattolici e come oggi le sue posizioni si siano attestate su dottrine opposte ai valori per cui è stata fondata. L'autore indica qui una serie di cause di tale logoramento (interne ed esterne al mondo cattolico) e propone diverse possibili piste da seguire per rilanciare una presenza indispensabile alla nostra civiltà.
La riflessività sull'amore appare ancora molto superficiale, nonostante secoli di filosofia e di sapienza spirituale. Si rimane a considerazioni sul rapporto personale e ai modi di comportarsi verso gli altri. Si annovera l'amore tra le virtù personali. L'amore è anche questo, ma affonda le sue radici in ben altro. Si nasce e si vive in un tessuto di relazioni significative. Un bambino piccolo non saprà dire nulla a proposito dell'amore ma vive immerso in una comunione di persone. Tale comunione è emergente rispetto le singole persone, supera la somma dei singoli. Il libro raccoglie brevi saggi che esplorano la ricchezza e la complessità delle relazioni vitali: queste pagine sono un antidoto alla confusione sulla natura dell'amore che porta a conflitti nelle relazioni, a improvvisazioni senza sbocco, come avviene quando ci si perde in un labirinto.
La vita spirituale si nutre di ogni parola rivelata e di ogni commento che la presenti mettendone in luce qualche risvolto non sufficientemente divulgato. Ma si ravviva e progredisce con scoperte personali che la rendono più ricca, più giovane, più bella. Molto dipende dall'idea che ci facciamo di Dio, ma Dio può sempre sorprenderci rivelandosi ben più luminoso e accessibile. L'Autore propone alcuni brevissimi saggi su aspetti della fede che richiedono maggiori chiarificazioni, come il peccato originale, la grazia, la spiritualità di comunione. Il titolo del libro, Luci divine, prende spunto proprio dalla possibilità di essere illuminati da nuove luci provenienti da Dio e capaci di cambiare il senso della nostra esistenza.
La fragilità dei rapporti coniugali ha raggiunto vette drammatiche: i matrimoni basati solo sull'innamoramento sembrano più fragili persino di quelli combinati. In effetti, il vero matrimonio non si costruisce solo con il sentimento, ma imparando ad amare e cercando la felicità dell'altro (e degli altri...). È importante ricordare che quando ci si sposa si entra in un tessuto relazionale molto più ampio rispetto al binomio «io-tu» dei coniugi. Se la coppia saprà comprendere questo portato relazionale, saprà mettersi alla scuola dell'amore autentico vincendo le sfide del nostro presente così «liquido». Il nuovo libro di don Ugo Borghello, che ha dedicato lunghi anni all'ascolto delle coppie, è una guida preziosa per continuare a credere nel «sogno dell'amore per sempre». E non restarne delusi.
Nel generale analfabetismo emotivo si diffonde sempre più il danno provocato dalle emozioni contrastate: quando l'emotività trova un ostacolo, infatti, si intestardisce, divampa, travolge. Se l'emotività è quella che porta a sentire un'attrazione sentimentale in presenza di un contrasto, come può essere il matrimonio per una persona sposata, diventa prorompente fino all'ossessività.
L'amore romantico contrastato travolge tutto e porta in tanti casi alla rottura di vincoli famigliari già consolidati. La crisi di una famiglia è il danno sociale più rilevante: per evitare tante sofferenze è opportuno studiare il fenomeno prima che si verifichi, perché nella cecità non è facile recuperare il buon senso.
In questo nuovo libro, l'autore individua la radice delle crisi familiari nel mancato riconoscimento e nella difettosa valorizzazione della specificità maschile e di quella femminile, chiamate a integrarsi senza livellamenti. Nella prima parte del volume vengono svolte le considerazioni di fondo sulle cause psicologiche, sociologiche e morali dei disagi familiari. La seconda parte offre efficaci consigli per intervenire nelle situazioni concrete (IV ed.).
Di tutti i mali del mondo il peggiore è da ricercare non negli orrori che la storia conosce, ma in quei cristiani che si oppongono all'azione dello Spirito Santo e finiscono per vanificare il Vangelo e il suo portato di amore salvifico. Avviene quando si dà più importanza alle nostre miserie che alla misericordia divina, quando si confonde la misericordia con le opere di misericordia impedendo una crescita nell'amore, quando l'istituzione ecclesiastica si dedica alla religione e lascia la fede a sterili esortazioni. L'amore può trasfigurare ogni male: basterebbe approfondire il kerigma nel suo aspetto di annuncio che coinvolge in un cammino di santità e di comunione reale. Se coloro che si fanno portatori del Vangelo di fatto lo lasciano fuori dalla loro vita i mali del mondo non hanno più rimedio, ed è questo il male più grande.
Per chi crede ancora nella sfida del matrimonio. Perché tanti matrimoni finiscono dopo breve tempo? E perché i giovani non credono più al "sogno dell'amore per sempre"? Forse perché il nostro tempo narcisistico ha dimenticato i "fondamentali" dell'amore umano. Ugo Borghello, mettendo a frutto lunghi anni di pastorale dedicata alle "crisi dell'amore", ha preparato un ricchissimo percorso per giovani coppie, che potranno ricevere molti spunti per riscoprire le radici del loro legame e per impostare un rapporto autentico e non vincolato soltanto alle oscillazioni del sentimento.
Il problema della nuova evangelizzazione si pone imperioso di fronte al dilagare del secolarismo tra i popoli di antica appartenenza cristiana. Papa Francesco, prima ancora di scrivere la Evangelii gaudium, ha portato una ventata poderosa di vera evangelizzazione, con la vena schietta e sine glossa del Vangelo e con il vissuto intenso della carità fraterna. C'è un ritorno alla fede di molti che si erano intiepiditi o scandalizzati. Le moltitudini che accorrono a piazza san Pietro da tutto il mondo sono certamente attratte dalla gioia di un papa accogliente, positivo, attento alle persone. Ma non è tutto oro quello che luccica, perché il secolarismo dilaga tra gente che si ritiene cristiana, ma che sposa tutti i dogmi secolaristici. È un vero dogma secolaristico il credere che le religioni sono tutte uguali, o che basta agire in coscienza senza bisogno di formarsi al bene oggettivo che riguarda la possibilità dell'amore e della convivenza umana. Questo libro indica le linee guida da seguire per dar corso alla nuova evangelizzazione indicata da Papa Francesco fornendo però gli strumenti per inquadrare e superare il secolarismo dirompente.
È facile constatare che la parola amore, pur essendo la parola chiave, è anche la più confusa, non solo nel mondo secolarizzato, ma anche tra i cristiani. Ciò che più danneggia la convivenza umana è il fatto che tutti credono di sapere che cosa sia l’amore. Ma chi entra nei sentieri autentici dell’amore fa sempre nuove scoperte e impara a non attribuire agli altri i propri errori. C’è una sola arte da imparare: quella di amare.
L’amore ha tanti aspetti che non si imparano, non solo nel sentimento, ma anche nella ricchezza emotiva che governa il cuore nel profondo. Eppure l’amore vero è molto di più rispetto al sentimento e all’emotività, e oggi esige molto «studio». Amare è un verbo e occorre saperlo coniugare in molti modi.
Ugo Borghello affronta qui in maniera radicale le prospettive del vero amore cristiano, ma anche le sue malattie. Ci insegna a distinguere tra fede – l’adesione profonda a Cristo – e religione – l’insieme di pratiche e preghiere. A distinguere tra carità – amore incondizionato alla persona, a tutte le persone – e opere di carità – i tanti gesti di servizio che si possono compiere anche senza un corrispettivo di amore vero. Ci insegna che ognuno appartiene a un gruppo primario per il quale è disposto a dare tutto, e che pertanto è auspicabile che tale gruppo sia la comunità cristiana. La Nuova evangelizzazione dipende in gran parte dal far sorgere innumerevoli comunità primarie, come fu per i primi cristiani. Avanti così nell’analisi, si resta convinti che tutti abbiamo bisogno di ritornare continuamete alla fonte gratuita della fede e dell’amore, con una lotta ascetica che renda efficaci anche le nostre miserie.