Un libro oggi più che mai attuale sulla necessità di dialogo e confronto con la religione e cultura islamica. Un testo coraggioso che vuole aiutare a capire i difficili passaggi storici che l'umanità sta vivendo.
''Altri semina, Altri raccoglie'' è la norma non di un tempo cieco e tirannico, ma la condizione della pazieza, la prova della speranza, la verifica della fede.
Muhammad e' stato per secoli fonte d'ispirazione della vita religiosa di intere generazioni di credenti. L'autore si addentra e spiega le motivazioni, i modi e la sequenza di quanto ricevuto dal profeta e di quanto trasmetteva ai fedeli.
Comunità sempre più numerose di arabi e musulmani immigrati stanno modificando la fisionomia di molte città italiane. Questo fenomeno, coniugato con le legittime preoccupazioni suscitate dal terrorismo di matrice islamica nell'opinione pubblica, desta allarme e preoccupazione. Manca tuttavia una percezione corretta delle dinamiche in atto, spesso banalizzate dai media sempre a caccia di notizie sensazionali ma incapaci di render conto della realtà in tutte le sue complesse articolazioni. Un Paese disorientato rischia così di perdere una preziosa opportunità, più per propria responsabilità che a causa della (vera o presunta) altrui arroganza e prepotenza. La sfida dell'integrazione non sarà efficacemente affrontata senza la valorizzazione delle energie migliori dei nuovi arrivati e della società che li ospita.
Paolo Branca (1957), islamologo e docente di Lingua araba presso l’Università Cattolica di Milano, ha pubblicato: Introduzione all’Islam (S. Paolo 1995), I musulmani (Il Mulino 2000) e Il Corano (Il Mulino 2001).
Secondo quaderno sull'Islamismo. Il Corano e i personaggi e riferimenti biblici in esso contenuti.
Basta leggere i giornali o vedere la tv per rendersi conto che la questione dei nostri rapporti coi musulmani è una delle sfide decisive non tanto per il prossimo futuro, ma per il nostro attualissimo presente. Nonostante il baccano mediatico non si tratta di una priorità per nessuno e infatti non c'è alcuna gestione del fenomeno che obbedisca a qualche principio generale né a qualche finalità di medio-lungo periodo. Non si fa nulla, si subisce. Peggio, si arriva a fare qualsiasi cosa fino a sollevare una tale cortina fumogena per cui orientarsi è quasi del tutto impossibile.