La vita di un vescovo, uomo accanto alla gente. Un ritratto inedito che mette in luce la dimensione umana e avventurosa di una vita segnata dall'impegno accanto alla gente. La storia di João Braz de Aviz, (1949), vescovo chiamato a Roma dalla Diocesi di Brasilia come prefetto della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica. La sua vita, una infanzia in campagna, secondo di otto figli, la scoperta della vocazione, il seminario e gli studi a Roma, le numerose avventure in mezzo al "popolo di Dio" a lui affidato - è stato tra l'altro vittima di uno scontro a fuoco durante una rapina, di cui porta ancora centinaia di pallini nella carne -, ma soprattutto la sua dimensione radicalmente evangelica nutrita dal carisma di Chiara Lubich, in sintonia si direbbe totale con il sentire e il pensare di papa Bergoglio, che suole chiamarlo "Querido hermano João".