Augusto è malato e il nascente Impero, dai palazzi di Roma alle più lontane province, è scosso da una guerra occulta per la successione. Il quadro politico è indecifrabile, lo scontro sotterraneo ma spietato e coinvolge tutti i gruppi di potere, fino agli amici più intimi e alla famiglia dell'Imperatore. In questi giorni di grande incertezza, Curzio Rufo, centurione caduto in disgrazia a causa della sua vita dissoluta, viene inviato sulle coste africane per liberare la figlia di un funzionario sequestrata dai pirati. Ma il rapimento è solo la tessera di un più grande complotto ordito dai nemici di Augusto, e la riuscita della missione di Curzio sembra dipendere da un'altra donna: Selene, figlia di Antonio e Cleopatra e ora sposa del Re di Mauretania. In questo classico del genere, finalmente tradotto in italiano, l'autore di Aquila nella neve descrive con precisione il clima politico della Roma imperiale, costruendovi attorno un implacabile ingranaggio spionistico.