Quest’opera sottolinea il silenzio delle Scritture su Giuseppe. Uomo giusto icona del Padre. Il giusto crescerà come palma, afferma il Samo 92,13. Come la palma proietta fino in lontananza la sua ombra, così il giusto deve attendere a lungo prima di ricevere la sua ricompensa. Il Salmo 65,2 –nella versione ebraica– afferma che il silenzio è una lode a Dio. San Giuseppe meditava questi salmi, egli comprese subito che non bastava recitarli ma che bisognava viverli, assimilarli, poiché la parola di Dio è simile alla manna che ogni giorno ci sazia (cfr. Sap 16,26).
dalla Presentazione
La fonte delle gesta narrate è senz’altro il Libro della Genesi, ma il narratore nel raccontare fa leva sulla fantasia e perciò –come si esprime Origene– il racconto biblico è espresso in forma favolistica. Le verità della Sacra Scrittura vengono così comunicate nella forma più semplice e più gradita soprattutto ai fanciulli.
I midrashîm raccontano le meraviglie che Dio ha operato in favore del suo popolo Israele. Naturalmente il racconto segue il testo sacro però lo amplia, arricchendolo di sapienti osservazioni e illustrandolo con similitudini, paragoni e parabole.
Questa antologia ha un immenso valore pedagogico, perciò la raccomandiamo caldamente a genitori e maestri.
La fonte delle gesta narrate è senz’altro il Libro della Genesi, ma il narratore nel raccontare fa leva sulla fantasia e perciò –come si esprime Origene– il racconto biblico è espresso in forma favolistica. Le verità della Sacra Scrittura vengono così comunicate nella forma più semplice e più gradita soprattutto ai fanciulli.
I midrashîm raccontano le meraviglie che Dio ha operato in favore del suo popolo Israele. Naturalmente il racconto segue il testo sacro però lo amplia, arricchendolo di sapienti osservazioni e illustrandolo con similitudini, paragoni e parabole.
Questa antologia ha un immenso valore pedagogico, perciò la raccomandiamo caldamente a genitori e maestri.
Nella teologia del giudeo-cristianesimo, il latte e il miele erano il simbolo della parola di Dio. In alcune comunità cristiane, durante la celebrazione eucaristica, oltre al calice del vino veniva offerta anche una coppa di latte caldo misto al miele, per “gustare quanto è buono il Signore”. Le Odi di Salomone, prima raccolta sistematica di canti eucaristici e battesimali, citano il latte e il miele sapendo che chi partecipava alla Liturgia ne conoscesse il significato. La dolcezza di questa misura rimandava innanzitutto all’amore di Dio, manifestato nel Cristo morto e risorto, e a quello tra i fratelli. È dal 1914, anno in cui Leone Tondelli pubblicava un commento alle Odi, che in Italia, a parte qualche piccolo, benché significativo contributo, non veniva presentato un nuovo commento. Documento di straordinaria importanza, le Odi di Salomone possono ancora oggi insegnarci a nutrire un particolare affetto nei riguardi degli attuali canti liturgici e, per le tematiche affrontate, riconsiderare la vita cristiana come un matrimonio mistico, spirituale, tra Gesù, sposo della Chiesa, della comunità nella quale si vive la fede, e, come conseguenza, sposo di ogni singolo battezzato.
Questo libretto è stato pensato come un vero e proprio “breviario”, un “manuale” perché gli oranti siano aiutati ad ammirare un “panorama” biblico sui misteri del santo Rosario…
…“Breviario Mariano” è nato perché l’appello che Giovanni Paolo II ci ha rivolto attraverso la Rosarium Virginis Mariae, «non cada inascoltato!» (RVM, 43) e il Rosario sia recitato secondo le indicazioni che egli ci ha offerto: dopo l’enunciazione del mistero (RVM, 29) è opportuna la «proclamazione di un passo biblico corrispondente» (RVM, 30) seguito da un momento di silenzio, il quale «è uno dei segreti per la pratica della contemplazione e della meditazione» (RVM, 31); al termine della recita del Padre nostro, delle dieci Ave Maria, del Gloria e di una giaculatoria –«che varia a seconda delle consuetudini» (RVM, 35)– è opportuno concludere «con una preghiera volta ad ottenere i frutti specifici della meditazione di quel mistero» (RVM, 35) contemplato.
dalla Introduzione
La tradizione patristica dovrebbe essere insegnata nella catechesi della Chiesa e fatta conoscere a tutti i cristiani. Una devozione mariana autentica, fondata sulla Scrittura e la Tradizione, è più che mai necessaria. La funzione «mediatrice» di Maria deve essere scrutata nella Bibbia, nei testi patristici e nei documenti ecclesiali, che insieme costituiscono una salda dottrina. Con la sua vita, Maria ha realizzato la vera, bella e insostituibile vocazione della donna, che la Chiesa deve assolutamente fare scoprire. Il lavoro di Vincenzo Brosco si inserisce in questa urgenza di trovare un insegnamento solido per i cristiani. È un cibo nutriente questo libro che Enzo ci offre perché permette l’accesso alla tradizione secolare di Israele e della Chiesa: bisogna essergliene grati. Miryam di Nàzaret, arca dell’Alleanza, madre del Messia e madre della Chiesa, lo ricompensi.
Dalla presentazione di Frédéric Manns
La collana "Maria, agnella senza macchia" è un valido sussidio per celebrazioni comunitarie sui temi della Beata Vergine Maria. In ogni fascicolo abbondano testi biblici, commenti patristici e documenti del Magistero (Catechismo della Chiesa Cattolica, Concilio Vaticano II, Catechesi ed Encicliche di Paolo VI, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI, Papa Francesco).
Sacro Cuore di Gesù, grazie per aver così abbracciato per noi, fin dalla culla, fin dalla nascita, croci, fughe, fatica, un lungo viaggio, persecuzione, esilio, freddo, fame, sete, pericoli, spogliamento, abbandono, tutte le pene dei tuoi santi genitori che il tuo tenero Cuore soffre per essi, divide con essi, ed infligge ad essi per noi... Grazie, perché Tu trasformi con ciò, per l'avvenire, queste spine in rose, per i cuori che ti amano: perché dividendo questi dolori con Te, essi saranno una voluttà. Soffrire insieme a Te, rassomigliare a Te, condividere le tue pene, è gioia delle gioie per il cuore che ti ama. Rassomigliare, imitare è una violenta necessità dell'amore, è uno dei gradi di quella unificazione verso cui tende naturalmente e necessariamente l'amore. La rassomiglianza è la natura dell'amore... (Charles de Foucauld, Méditations sur les saints Évangiles a Mt 2,13-14).
Un vero e proprio manuale di catechesi da indirizzare ai giovani e alle famiglie. Un aiuto per tutte le famiglie cristiane, i presbiteri, catechisti e formatori, impegnati nell'educazione religiosa dei nostri giovani. Presentazione di d. Armando di San Giuseppe ocd. Introduzione di d. Luigi Ferrari psdp.