Gli autori spiegano, alla luce delle ultime teorie in campo multidisciplinare, dalle neuroscienze, alla psicologia, alla filosofia, alla teologia, fino alla spiritualità, come si possa avvicinare, conciliare ed armonizzare lo studio dell'Autocoscienza. Ne uscirà una teoria unificata, che si orienta a molti campi dello scibile umano, per arrivare ad incontrare la nostra più profonda interiorità, in una visione umanistica, che abbraccia l'essere umano nella sua completezza di corpo, mente e spirito. L'approccio filosofico-teologico, pur essendo in se stesso molto differente da quello scientifico, è pienamente convergente con il precedente e concorre a delineare una visione del soggetto non rinchiuso nei limiti della materialità, ma aperto, mediante il dinamismo della sua autocoscienza, ad un continuo trascendimento della realtà empirica e di sé medesimo, in un'incessante tensione verso quell'Assoluto che le religioni teistiche chiamano Dio e che viene raggiunto con il ritorno consapevole al proprio sé.
Quest'opera, di due eminenti studiosi, padre e figlia, è aperta da uno studio introduttivo neurofisiologico e neuropsicologico sugli stati di coscienza, per aprirsi nei capitoli successivi a un tono di semplice lettura, un manuale pratico a portata di tutte le persone desiderose di approfondire la conoscenza del proprio Sé e della propria vita interiore. Così il lettore è accompagnato in un bellissimo viaggio interiore mediante molte tecniche introspettive, semplici ed efficaci. Il libro sarà utile non solo a pazienti disabili, oncologici e terminali, ma anche a tutti coloro che, pur partendo da una visione scientifica dell'uomo, sono alla ricerca dello Spirito, inteso come soffio vitale, all'interno di se stessi, lungo il cammino della vita. Il testo viene pubblicato postumo alla morte di Angelico Brugnoli, e da lui fortemente voluto come dono spirituale ed eredità, per dare sollievo a tutte le anime in pena, volte a cercare la propria affascinante ed intensa luce interiore.