L'equità canonica viene a volte invocata come principio ermeneutico della legislazione ecclesiale. Paolo VI nel 1973 la presenta con la celebre espressione del Cardinal Ostiense: l'aequitas è la iustitia dulcore misericordiae temperata. In realtà il tema dell'equità sembra essere stato esiliato dalla riflessione fondamentale del diritto canonico. È possibile indicarne una ragione? L'intento dell'autore è quello di offrire una risposta partendo da due opere principali dell'Ostiense: la Summa e Lectura super decretalibus.