«Perché pregare il Padrenostro: perché dono di un amico che dischiude a orizzonti inediti, ricchi di senso, l'orizzonte della paternità di Dio, della filialità, dei compiti, del futuro e dei bisogni reali dell'uomo. Questo racconta ogni passaggio del Padrenostro in cui è iscritta una volontà, quella di Dio, che è volontà di bene per l'uomo e che, ove accolta, genera l'essere-bene, fonte di un profondo bene-essere. Sarà questa la nostra chiave di lettura: l'attenzione alle illuminazioni che vengono donate su Dio e sull'uomo, un approccio in sintonia con la definizione stessa di preghiera, che è un dono che dischiude a un dialogo il cui frutto è una illuminazione».
La lettura dell'Ave Maria secondo il metodo della Lectio divina consente di cogliere la ricchezza e la profondita' di questa antica preghiera cosi' cara al popolo di Dio. La lectio divina e' un modo particolare di accostarsi alla Parola di Dio. L'Autore legge in questa prospettiva l'Ave Maria riconoscendole cosi' il carattere di pagina biblica. Grati per il dono di questa donna", immagine di cio' che la Chiesa e la creazione intera sono chiamate a diventare, questa lectiio e' il tentativo di capire piu' a fondo il senso delle parole: Rallegrati, o piena di grazia, il Signore e' con te.... "
Cosa si intende per ecumenismo? Qual'e la sua origine? Come si afferma nel cattolicesimo e quali sono i suoi ambiti? Un manuale che presenta la grammatica e la deontologia dell'ecumenismo. Grammatica dell'ecumenismo: volutamente grammatica, testo cioe introduttivo all'arte del parlare, dello scrivere e del vivere una lingua, quella dell'ecumenismo. Il movimento ecumenico e letto come evento perche movimento storico suscitato e condotto dallo Spirito Santo a partire da un preciso contesto, quello missionario. Deontologia dell'ecumenismo - cioe discorso sui diritti-doveri teologicamente ben fondato - giustificata da motivazioni squisitamente evangelico-teologiche. E' dalla Parola che viene generata la norma che diventa il diritto-dovere dell'uomo e della Chiesa ecumenici, Chiesa aperta alle religioni del mondo e alla coscienza laica.
L'itinerario di Abramo, il suo esodo dalla casa del padre, è visto dall'autore come il paradigma della vita religiosa. In principio vi è sempre una parola divina che chiama ad uscire e nello stesso tempo indica una meta: «Esci dalla tua terra e va' verso il paese che io ti indicherò». Il luogo che Dio indica è «la terra dei viventi» e là devono abitare coloro che obbediscono alla chiamata, mettendo al primo posto le ragioni del Vangelo e non più quelle del mondo.I religiosi sono chiamati a essere presenti nel mondo in due modi: anzitutto attraverso l'accoglienza e l'ospitalità, poi attraverso l'itineranza, facendosi cioè compagni di viaggio degli altri uomini, con la stessa passione e compassione di Dio, in Cristo, accompagnati dallo sguardo dolce e discreto di santa Maria.
Destinatari
Studenti di teologia, seminaristi e religiosi in genere attenti al modo di approcciarsi alle persone che incontrano e facendosi loro compagni.
Autore
Giancarlo Bruni (1938) appartiene all'Ordine dei Servi di Maria e nello stesso tempo è monaco della Comunità ecumenica di Bose. Il suo impegno nel diffondere una spiritualità biblica mai separata dalla realtà quotidiana e dalla storia, lo ha fatto conoscere come uno degli autori italiani più apprezzati nell'ambito religioso. Tra le sue opere ricordiamo: Appartenenza a Cristo e scelta di classe (1976); L'esperienza cristiana come cammino pasquale (1987); Alla ricerca di Dio. L'Esodo e i suoi significati (1989); Servizio di comunione. L'ecumenismo nel magistero di Giovanni Paolo II (1997); Quale ecclesiologia? Cattolicesimo e ortodossia a confronto. Il dialogo ufficiale (1999).
L’enciclica Ut unum sint e la lettera apostolica Orientale Lumen costituiscono il testamento ecumenico di Giovanni Paolo II, la conferma e il nuovo slancio per un cammino che attende con evangelica impazienza di divenire piena ed esplicita comunione. L’autore, docente di ecumenismo alla pontificia Facoltà teologica “Marianum”, fa emergere dai due testi l’intenzione che soggiace a entrambi: rivolgere un pressante invito a varcare la soglia del confessionalismo e a inoltrarsi nel mare aperto della conoscenza e della frequentazione reciproche, liberi dalla paura della diversità e grati al Signore che ha saputo destare in tanti cuori lo zelo per l’ adempimento della sua volontà: che tutti siano una cosa sola perché il mondo creda.