Due scrittori giovani d’età ma di letture alte e profonde attraversano Roma a piedi e in motorino, insieme e da soli, cercando di trovare nella loro città – lui c’è nato, lei l’ha scelta – le tracce della presenza di scrittori e poeti che amano e che non ci sono più: Elsa Morante e Gianni Rodari, Anna Maria Ortese e Pier Paolo Pasolini, e altri ancora. Strade, piazze, palazzi, scorci, negozi compongono così una mappa viva e vivida, animata dalla memoria di vicini, amici, anche solo vaghi conoscenti che hanno tenuto per sé qualche dettaglio di incontri passati e sono disposti a condividerlo. La memoria è un’impostora che mescola a suo piacere verità e invenzione; la memoria altrui è un mistero ancora più grande: e chi può dire se gli incontri testimoniati in questo piccolo libro siano veri o inventati? o dove finisce il vero e comincia l’invenzione? Forse non è importante: importanti sono i lampi, le luci e le ombre, le sorprese e i misteri collezionati da Angela Bubba e Giorgio Ghiotti nel loro lieto pellegrinaggio denso di emozione e di rispetto.