Questo volume è la seconda edizione riveduta e aggiornata di un celebre saggio che ha segnato una svolta nella ricerca neotestamentaria, in particolare per lo studio dei quattro vangeli canonici. La novità e l'originalità del saggio di Richard Burridge sta nella comparazione dell'opera degli evangelisti cristiani con quella dei biografi classici di lingua greca e latina, da Isocrate e Senofonte a Tacito, Plutarco e Svetonio tra altri. Il ricco e documentato esame del genere letterario di queste biografie antiche consente all'autore di mostrare quanto fuorviante sia l'opinione diffusa dei vangeli come opere di un genere letterario che non avrebbe riscontro nell'antichità classica.