Un'esperienza, quella del capitano Morello, letta e proiettata sullo sfondo di una vicenda collettiva di grande impatto, come la repubblica dell'Ossola, e di una militanza in formazioni partigiane assurte quasi a leggenda nella nostra "guerra di popolo". La figura di Giuseppe Burtone viene così via via delineandosi, sottratta al silenzio quasi pudico che l'ha accompagnata per interi decenni, restituita alla pregnanza dei suoi impulsi istintivi, alla maturità di motivazioni che vengono progressivamente dispiegandosi, alla consistenza di consapevolezze morali, civili e politiche forgiatesi nel corso della lotta resistenziale: il sentimento patriottico, la ribellione a una dittatura oppressiva, la cristiana solidarietà con le popolazioni indifese, l'ansia di libertà e la sete di giustizia, l'aspirazione alla democrazia come regola della convivenza e condizione di progresso, la volontà di riscatto della nazione, e poi l'impegno alla partecipazione ai giorni e alle opere della vita pubblica, il servizio alla propria comunità di origine e di appartenenza.
Qual è la fatica che, in questi anni difficili, ha oppresso milioni di famiglie? Quella di camminare controvento! La fatica di sacrificarsi per un futuro migliore, che, purtroppo, non sempre si intravede. La politica è una grande passione e lo è, soprattutto, quando non si asseconda il vento ma siha, invece, l'incoscienza di andargli incontro, dicendo quello che si pensa e facendo quello che si è dichiarato. In questo volume sono raccolte le riflessioni di una difficile navigazione controvento, nella quale sono riportate le attese, le delusioni e le speranze degli italiani.