Molto spesso pensiamo ai peccati come a un affare privato della coscienza, da regolare tra se stessi e Dio; a tale mentalità corrisponde quella della conversione intesa come decisione del tutto privata e individuale. Ma nessun peccato, anche il più segreto, riguarda esclusivamente colui che lo commette: il peccato si ripercuote sulla Chiesa e sulla famiglia umana. Una buona pastorale della penitenza richiede una pedagogia della conversione che aiuti i peccatori a leggere la loro vita nella luce di Dio. Il libro è un vero e proprio strumento pastorale composto da dieci celebrazioni. Si tratta di canovacci, cioè
di schemi “elastici”, sperimentati in diverse occasioni e incontri, che offrono una sequenza celebrativa (preghiere comuni e brani meditativi) e che andranno adattati secondo le circostanze e l’assemblea celebrante. Ogni celebrazione ha una sua struttura articolata e offre molto materiale (Parola di Dio, testi patristici, invocazioni, preghiere, canti, monizioni della guida, gesti rituali).
Il mistero pasquale è la ricapitolazione di tutta l'economia della salvezza. Per questo la Chiesa ha sempre sottolineato la sua centralità. Ogni Chiesa e ogni epoca della storia cristiana ne ha fatto diverse sottolineature. Ma la Pasqua è troppo grande perché ci si accontenti di affrontarla esclusivamente con le categorie e le angolature di un'epoca culturale. Guardando alle altre liturgie, si capisce meglio ciò che è centrale per tutte e ciò che è particolare della nostra...
Il Battesimo ci ha dato la vita nuova in Cristo, ma non ci ha tolto la libertà. Possiamo tornare a vivere per noi stessi e la mentalità dell’uomo vecchio può riaffiorare e imporsi nuovamente.
Il Signore Gesù ha dato alla sua Chiesa non solo le acque del Battesimo che lavano il peccato, ma anche due occhi che possono piangere le lacrime della penitenza. È il sacramento della riconciliazione, che gli antichi chiamano anche «sorella del Battesimo» e «Battesimo laborioso». Dopo ogni peccato, la Trinità santa continua ad immergerci nel suo perdono per farci tornare come nuovi.
Il libro ci introduce al mistero trinitario della riconciliazione: il Padre ricco di misericordia ci salva in Gesù, il medico delle anime e dei corpi, che nella Pasqua effonde sulla Chiesa lo Spirito Santo, che è la remissione dei peccati, e fa di noi un corpo di figli perdonati e di fratelli che si perdonano.
La Chiesa realizza la sua santità non prendendo le distanze dai peccatori, ma sedendo alla loro mensa e offrendo la compassione e l’amore redentore di Cristo. Nella sua millenaria tradizione, ha celebrato il perdono del Signore con diversi riti e pratiche ascetiche. Nella memoria della sapienza penitenziale dei Padri d’Oriente e d’Occidente e nell’attenzione alle esigenze spirituali dell’uomo moderno, si suggeriscono alcuni spunti su come il cuore diventa penitente e guarisce dalle ferite del peccato, e su come il cristiano di oggi può celebrare, con stile rinnovato, la confessione personale e la riconciliazione comunitaria.