Come si è evoluto il romanesco? Quali sono i termini e i modi di dire entrati ormai di diritto in questo colorito dialetto e sconosciuti ai romani di qualche decennio fa? Prova a rivelarcelo questo ironico dizionario, che a ogni lettera dell'alfabeto fa corrispondere parole o espressioni propriamente romanesche. Spiegando il loro significato in italiano e raccontandole poi attraverso un aneddoto o una piccola storia, vera o inventata. Da "a faciolo" a "bella pe' te", da "stare a rota" a "zoro", ecco a voi il libro per scoprire, attraverso la sua lingua, qualcosa in più sulla Città Eterna.
Roma è i suoi quartieri, i rioni storici, i monumenti, le ville e i musei, ma anche le sue borgate: una città unica fatta di contraddizioni che convivono con l’animo scanzonato tipico dei romani. Oggi, nella Roma chiassosa, rutilante e nello stesso tempo romantica come può ancora essere una passeggiata sul Lungotevere, vive una doppia anima, diffidente e solidale, multietnica e tradizionale. E così un viaggio su un autobus notturno, una vecchia fabbrica dimenticata, un angolo sperduto di periferia, un mago ridanciano, un artigiano che apre il suo scrigno dei ricordi possono riservare straordinarie sorprese. Ecco allora centouno storie insolite e appassionanti, che ci faranno scoprire che volto ha oggi la Città Eterna e chi sono gli abitanti che la vivono, la criticano, ma non possono fare a meno di amarla.
C’è un'altra città nella città...
Tra le storie su Roma che non ti hanno mai raccontato:
Quei ragazzi di via Panisperna che cambiarono il mondo
Il barbiere che benedisse il papa in via Leone IV
L’orchestra interrotta al Pantheon
Il caffè dove pure Casanova arrossì
Er politico che fece er gaggio ar mercato
La fontanella del Trionfale durante la guerra
Le impronte di fuoco al Piccolo Duomo
I bambini che vennero battezzati due volte
Coralli falsi e rubini vietnamiti in via dei Giubbonari
La mattina che spararono a Giorgiana
Un giocattolo particolare a piazza Navona
La stamperia dei pittori all’Arco del Monte
Le insegne di legno dei negozi a Sant’Agostino
Il violino ritrovato sotto la metro B