«Su questo santo era già stato detto tutto (anche se pochi lo conoscono a fondo). Così, ho deciso di fare una "autobiografia", facendo parlare il santo in prima persona. Ed evidenziando quel che di lui nessuno conosce: la demonomachia, per esempio (le sue lotte col demonio). Di questo "santo dei miracoli" in genere si pensa che sia bravo a far ritrovare le cose perdute. Ma non si spiega perché, dopo la Madonna, è quello che ha il maggior numero di luoghi e città intitolati al suo nome. Non c'è chiesa che non abbia una sua immagine. Nessuno conosce le sue lotte contro gli eretici catari, né il fatto che sia stato lui a convincere san Francesco a permettere lo studio ai francescani. Lo sapevate che è anche Dottore della Chiesa? Nemmeno si conosce la sua personale crociata contro l'islam. Il risultato è un libro che si legge come una fiction, perché i colpi di scena non mancano. Ma è tutto vero.» (Rino Cammilleri)
Questo libro si potrebbe intitolare "Lezioni all'aspirante diavolo custode impartite da un demone maestro dei novizi". Sì, l'idea primigenia che ha ispirato l'Autore scaturisce dalle "Lettere di Berlicche" di C.S. Lewis. Il Berlicche è del 1942 ed era un diavolo post-vittoriano, molto british e aveva come referente teologico l'anglicanesimo. Tuttavia la maestra in fatto di diavoli è la Chiesa Cattolica, tant'è che anche nei film horror se c'è da fare un esorcismo chiamano un gesuita, non un pastore né un bramino né un bonzo. In questo Manuale troverete la descrizione di tutto l'armamentario che il diavolo usa per ammansire e conquistare un uomo o una donna qualsiasi del XXI secolo. Ovviamente vi capiterà di non condividere certi passaggi, certi giudizi, certe riflessioni, certe sentenze. In effetti, potreste anche aver ragione voi. O torto. Ma chissenefrega. Al diavolo basta aver seminato confusione.
Mentre l'esercito di Bonaparte invadeva lo Stato Pontificio, a partire dal 9 luglio 1796, più di cento immagini sacre, la maggior parte mariane, si «animarono». Mossero cioè gli occhi, mutarono colore ed espressione. Il fenomeno ebbe inizio ad Ancona con testimone lo stesso Napoleone, che ne rimase scosso. Ma fu nella capitale che si verificò un fenomeno prodigioso che durò mesi. Al processo testimoniarono gli eventi centinaia di testimoni, anche uomini di scienza. La Festa liturgica dei Prodigi della Vergine ricorda questo speciale intervento di Maria a protezione dell'indipendenza del Papa e della Città Santa.
Gli inquisitori possono essere stati martiri? I vichinghi che approdarono nel Nuovo Mondo erano cristiani? Davvero una famiglia araba era custode del Santo Sepolcro? E chi sospetterebbe mai che negli Stati Uniti protestanti (e fondatori di una religione civile) un gran numero di celebrità si convertì al cattolicesimo? Queste e altre storie controcorrente provenienti dal passato (spesso sconosciuto e vittima di calunnie) sono al centro di questo libro che approfondisce le nostre radici religiose e culturali: nel panorama odierno in cui l'unico orizzonte è il like facile e il successo social, è importante scoprire che una volta il modello a cui si guardava non era l'influencer ma il cavaliere e il santo.
Fare tutto, anche le cose minime, con amore grande. Riccardo Pampuri Come scrive mons. Luigi Giussani nella Prefazione, «san Riccardo è per noi la testimonianza mirabile che la santità come ideale di umanità vera è alla portata di tutti». Riccardo - al secolo Erminio - era un piccolo medico condotto. All'inizio del Novecento si fece frate dell'Ordine ospedaliero di san Giovanni di Dio, i Fatebenefratelli. La sua vita si svolse nella normalità, eppure nella completa dedizione di sé in ogni circostanza, dal fronte della Prima guerra mondiale alla quotidianità, nel curare e voler bene agli ammalati. Morì nel 1930 all'età di 33 anni. Il suo corpo è conservato a Trivolzio (Pv), nella parrocchia dei Santi Cornelio e Cipriano, meta di pellegrinaggio da tutto il mondo. Scrive l'autore: «Quasi nessuno si era accorto che da un paesino del Norditalia un nuovo santo aveva cominciato a far cadere dal Cielo una pioggia di miracoli».
Il culto dei santi è un'usanza tipicamente cattolica e risale agli albori del cristianesimo, al tempo delle persecuzioni e dei martiri. La fede restituisce certezza che i santi, in Paradiso con Dio, rimangono assolutamente partecipi della vita degli uomini di questo mondo. Seguendo quattro classiche tipologie (malattie e malanni; matrimonio e maternità; professioni, arti, mestieri e vocazioni; complicazioni e guai vari), l'Autore passa in rassegna i santi che la devozione popolare ha scelto, per fatti inerenti alla loro vita, quali protettori o patroni a cui rivolgersi in circostanze particolari. Il Santo non vuole niente. Certo, gli piacerebbe che, graziati, ci mettessimo ad amare Dio. Ma non ci forzerà e sarà disposto ancora a esaudirci perché conosce la fragilità umana. Ricco di esempi concreti, questo libro permette di scoprire a che santo votarsi in qualunque situazione, a partire da colui che sentiamo più vicino perché ha svolto il nostro mestiere o ha dovuto affrontare il nostro stesso problema.
Diverse opere sono state prodotte sulle apparizioni e manifestazioni della Madre di Dio, ma questa è un «calendario». Con essa, giorno per giorno, si potrà sapere quando e dove la Madonna è apparsa, e a chi, anche grazie ai puntuali Indici cronologici e geografici che impreziosiscono la nuova edizione. In duemila anni, infatti, la Vergine si è manifestata migliaia di volte, e ancora si manifesta. Certe date, come l'8 settembre per esempio, sono più affollate, forse perché la Madonna ha voluto festeggiare così il suo compleanno. Ed è singolare, perché dovremmo essere noi a farle un regalo. Un'altra data molto «frequentata» è il 25 marzo, festa dell'Incarnazione di Gesù e dello «sposalizio» della Vergine con lo Spirito Santo. Un'altra scadenza privilegiata sono i sabati, tradizionalmente a Lei consacrati. Ma non c'è giorno che la Mamma lasci soli i suoi figli. Come dimostra questo libro da tenere aperto sul tavolo di lavoro, come, appunto, un calendario.
L'appetito vien mangiando e Nicola, finita la prima stagione di incontri, è tornato alla carica per sottoporre al sottoscritto nuovi dubbi (a dire il vero anche miei) sulla storia del Cristianesimo e sulla fede. Nicola, grazie agli incontri, che hanno dato vita a Il cattolicesimo spiegato a mio nipote che fa il liceo, sapeva quanto bastava della dottrina cattolica e desiderava mettere in pratica quel che aveva da me appreso. Solo che, in questo secondo round, uscì fuori che c'erano cose che non sapevo neppure io, e sinceramente non ho voluto arrampicarmi sugli specchi per partito preso. Il cattolicesimo è una via ardua, specialmente nel mondo di oggi, dovendo trattare con un Dio che, essendo sempre lo stesso, ieri, oggi e presumibilmente domani, non ha perso l'abitudine di giocare a nascondino con le sue creature. Ecco allora "Il cattolicesimo spiegato a mio nipote che fa il liceo. Secondo round".
Un uomo smanioso di successo cerca di raggiungere la sospirata notorietà con un tentato omicidio mirato; un imputato dell'Inquisizione medievale si risveglia nel futuro; una lesbica gelosa si affida a un investigatore privato; uno scrittore frustrato escogita stratagemmi per sfondare; un signore afflitto da un problema nervoso decide di comprare un piffero e andare a suonarlo sul cocuzzolo della montagna. Queste e altre storie compongono una raccolta di racconti di cui il lettore è invitato a trovare il trait-d'union (sempre che ce ne sia uno...).
Diverse opere sono state prodotte sulle apparizioni e manifestazioni della Madre di Dio, ma questa è un «calendario». Con essa, giorno per giorno, si potrà sapere quando e dove la Madonna è apparsa, e a chi. In duemila anni, infatti, la Vergine si è manifestata migliaia di volte, e ancora si manifesta. Certe date, come l'8 settembre per esempio, sono più affollate, forse perché la Madonna ha voluto festeggiare così il suo compleanno. Ed è singolare, perché dovremmo essere noi a farle un regalo. Ma la Madre sa che le creature sono povere, ed è Lei la piena di grazia. Un'altra data molto «frequentata» è il 25 marzo, festa dell'Incarnazione di Gesù e dello «sposalizio» della Vergine con lo Spirito Santo. Un'altra scadenza privilegiata sono i sabati, tradizionalmente a Lei consacrati. Ma non c'è giorno che la Mamma lasci soli i suoi figli. Come dimostra questo libro da tenere aperto sul tavolo di lavoro, come, appunto, un calendario.